Usa 2024 100 – E’ arrivato con una telefonata, che si fatica a credere improvvisata e imprevista, l’atteso, ma anche scontato, endorsement a Kamala Harris degli Obama, l’ex presidente Barack e l’ex fist lady Michelle. Si pone così termine alle narrazioni più fantasiose che già stavano prendendo piede, alimentate anche dal candidato repubblicano Donald Trump, secondo il quale gli Obama erano riluttanti a sostenere Harris e ciò poteva preludere a un altro ‘cambio di cavallo’ dei democratici.
Questa è anche la motivazione con cui Trump s’è rifiutato di concordare una o più date per dibattere in televisione con la sua rivale: le ipotesi sono il 10 settembre sulla Abc e il 17 settembre sulla Fox dalla Pennsylvania. Gli analisti ritengono che il/i dibattito/i fra Trump e Harris avranno decine e decine di milioni di spettatori e saranno determinanti per l’esito della corsa.
Al telefono con Harris, Obama ha detto che i democratici partono da “underdogs”, cioè da sfavoriti, ma s’è impegnato “a mettersi al lavoro” per aiutare Kamala a battere Trump: “Michelle ed io faremo tutto quello che possiamo perché tu sia la prossima presidente degli Stati Uniti”. L’appoggio degli Obama aggiunge una dose di entusiasmo alla corsa della vice di Biden, che s’è finora mostrata molto grintosa e determinata.
Adesso, è quasi certo che il voto dei delegati per la nomination incominci il 1 agosto e si concluda nel giro di una settimana. Sull’esito, non ci sono dubbi: Harris ha già acquisito la maggioranza dei delegati e endorsements eccellenti continuano ad arrivarle. E ci si aspetta che la formalizzazione della nomination, senza attendere la convention di Chicago nella settimana che inizia il 19 agosto, coincida con l’annuncio della scelta del vice.
Usa 2024: la visita di Netanyahu a Trump a Mar-a-lago
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha concluso una lunga visita negli Stati Uniti – oltre cinque giorni -, andando a trovare a Mar-a-lago l’ex presidente, e suo sodale, Donald Trump: tappeto rosso e oltre due ore di incontro e discussione.
Trump ha colto l’occasione per attaccare la sua rivale, che giovedì era stata critica verso Israele: “Parole irrispettose… Non so come un ebreo possa votarla… Abbiamo persone incompetenti a gestire il nostro Paese… Se vinciamo, tutto si sistemerà, e molto in fretta…. Se non vinciamo, potrebbero accadere grandi guerre in Medio Oriente e forse una Terza Guerra Mondiale…”.
E’ stato il primo contatto tra i due dal 2020. C’era Sara, la moglie di Bibi, ma non c’era Melania, ex first lady molto elusiva in questa campagna di The Donald. Trump ripete che, con lui presidente, Hamas non avrebbe mai attaccato Israele, ma senza spiegare perché non sarebbe successo e senza dire come lui farà finire il conflitto.
Probabile che, se tornasse alla Casa Bianca, darebbe carta bianca all’alleato, pure sul futuro di Gaza e della Palestina. Del resto nel suo mandato ha condotto una politica a senso unico: ‘tabula rasa’ della soluzione dei due Stati, accordi di Abramo, spostamento dell’ambasciata a Gerusalemme, ok all’annessione delle Alture del Golan e agli insediamenti dei coloni in Cisgiordania, azzeramento degli aiuti ai palestinesi.
Usa 2024: Vance fa un passo indietro sulle gattare senza figli
JD Vance, il vice di Trump, corregge il tiro dopo la valanga di critiche per aver puntato il dito, parlando di Harris, contro “le donne senza figli e con gatti”, come appunto Kamala. Vance non è proprio parso a suo agio e se l’è ovviamente presa con i media: “Era solo un commento sarcastico… So che i media mi attaccano e vogliono che io faccia marcia indietro su questo, ma il punto è semplicemente che avere figli, diventare padre, diventare madre, penso che cambi la tua prospettiva in un modo profondo”, ha dichiarato in tv al Megyn Kelly Show.
“C’è un punto più profondo qui. Non è una critica alle persone che non hanno figli. Ho detto esplicitamente nei miei commenti, nonostante il fatto che i media abbiano mentito su questo, che non si tratta di criticare le persone che per vari motivi non hanno avuto figli. Si tratta di criticare il Partito democratico per essere diventato anti-famiglia e anti-bambini”, ha aggiunto.
Usa 2024: Trump vuole tornare sul luogo dell’attentato, a Butler, in Pennsylvania
Trump vuole tornare a fare un comizio, sullo stesso luogo del fallito attentato del 13 luglio, a Butler, in Pennsylvania, nonostante l’Fbi gli abbia esplicitamente chiesto di evitare d’ora in poi gli eventi all’aperto per ragioni di sicurezza, verso Usa 2024.
Intanto, l’inchiesta, che continua a non avere chiarito il movente dello sparatore, poi ucciso, ha definitivamente accertato che Trump è stato ferito all’orecchio proprio da un proiettile, il primo degli otto esplosi, mettendo quindi a tacere illazioni secondo cui il magnate sarebbe stato colpito o da schegge o da frammenti.