Paradossi di una campagna elettorale: duecento esperti di politica estera sostengono Pete Buttigieg, la cui massima esperienza politica ed amministrativa è l’essere sindaco di South Bend, cittadina dell’Indiana con centomila abitanti, snobbando Joe Biden, ex vice-presidente di Barack Obama, senatore per sei mandati, considerato un esperto di politica estera. In una lettera aperta, i duecento esperti, alcuni dei quali ebbero un ruolo nell’Amministrazione Obama, criticano il presidente Donald Trump per aver distrutto la reputazione e il ruolo degli Stati Uniti a livello globale. e promuovono Buttigieg a pieni voti. “La sua visione sul futuro dell’America nel mondo è il contesto necessario per ripristinare la leadership del Paese” scrivono gli esperti: “capisce le forze” che stanno cambiando il mondo.
Non trovano invece conferma, almeno per ora, sulla stampa Usa più autorevole, le voci secondo cui Obama avrebbe aperto ad Elizabeth Warren, come candidata capace e potenziale presidente.
In tutto ciò, Joe Biden resta a guardare: l’ex vice-presidente, che è nel frullatore dell’impeachment, è in testa ai sondaggi, ma non è forte nello Iowa, dove un insuccesso potrebbe azzoppare la sua corsa a Usa 2020.
Secondo indiscrezioni riferite da media Usa e riprese dall’ANSA, Obama starebbe spingendo dietro le quinte la Warren, soprattutto presso i ricchi finanziatori democratici, scettici sulla senatrice e timorosi della sua campagna anti-miliardari. Un eventuale sostegno pubblico di Obama, finora attento a non dare endorsement, potrebbe costituire una forte spinta per la Warren, di recente in calo nei sondaggi. Sarebbe infatti visto come un attestato di stima, al di là delle tensioni che fra i due ci furono quando Obama era presidente.
Nei giorni scorsi, sempre sui media, erano uscite indiscrezioni circa le diffidenze di Obama verso i Grandi Vecchi della campagna democratica, gli ultra-settantenni Bernie Sanders, Biden e la Warren, cui si è aggiunto un altro ultra-settantenne, Mike Bloomberg. Obama sarebbe pure preoccupato per le posizioni radicali in politica economica di Sanders e proprio della Warren.