“Siamo repubblicani e vogliamo sconfiggere Trump”: alcuni esponenti conservatori e repubblicani critici del magnate presidente hanno così annunciato sul New York Times il progetto Lincoln, che mira a ostacolare la rielezione di Donald Trump, che avrebbe tradito valori e ideali americani.
Gli autori dell’intervento spiegano di volersi richiamare ad Abraham Lincoln, il presidente che pose fine alla schiavitù, prendendolo come “guida e ispirazione”. In un recente sondaggio la maggioranza degli elettori repubblicani ha preferito Trump al presidente repubblicano della Guerra Civile.
Tra i firmatari del progetto, l’avvocato George Conway, marito della consigliera presidenziale Kellyanne Conway; Steve Schmidt e John Weaver, strateghi che hanno lavorato per George W. Bush e per John McCain, e Rick Wilson, scrittore e consulente repubblicano per i media.
“Il presidente e chi è in combutta con lui hanno sostituito il conservatorismo con una fede vuota guidata da un falso profeta”, scrivono, accusando pure il Grand Old Party: “Le azioni del presidente sono possibili solo con la vile acquiescenza dei repubblicani nel Congresso”.
“Nei prossimi 11 mesi – affermano -, i nostri sforzi saranno dedicati a sconfiggere alle urne Trump e il trumpismo … Siamo stati e rimaniamo largamente conservatori (o liberali in senso classico) … Molte differenze politiche con i democratici restano, ma la fedeltà condivisa alla Costituzione esige uno sforzo comune”.
L’obiettivo è quello di sostenere “maggioranze al Congresso che non consentano o non favoriscano le violazioni della costituzione da parte di Trump, anche se questo significa il controllo democratico del Senato e una maggioranza democratica più ampia alla Camera”, scrivono.
Bloomberg apre uffici in Stati in bilico
(ANSA) – Partito in ritardo con la sua campagna, il miliardario Michael ‘Mike’ Bloomberg ha aperto uffici in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, considerati tre ‘battleground states’, ossia tre Stati in bilico: nel 2008 e nel 2012 appoggiarono Barack Obama; nel 2016 Donald Trump e furono determinanti per il suo successo.
L’ex sindaco di New York salterà le primarie di febbraio e punterà direttamente al Super Tuesday il 3 marzo, quando si voterà in una quindicina di Stati, tra cui California e Texas.
Iowa: 99 nuovi caucuses
(ANSA) – Il Partito democratico dello Iowa ha approvato 99 siti di ‘caucuses satelliti’, per allargare la partecipazione alle primarie per la Casa Bianca, che inizieranno in questo Stato il 3 febbraio.
Delle nuove location, 71 sono nello Iowa e le altre in altri Stati Usa o stranieri, come Gran Bretagna (in particolare Scozia), Franci e Georgia. Le richieste di nuovi ‘caucuses’ erano state 192.