I tre Grandi Vecchi della corsa alla nomination democratica sono in testa in California, nonostante quello Stato si presti sulla carta a Pete Buttigieg e sia nel mirino di Michael Mike Bloomberg. E, intanto, Andrew Yang deve gestire una grana.
Secondo un sondaggio commissionato dalla Cnn, se si votasse oggi Joe Biden, Bernie Sanders ed Elizabeth Warren si contenderebbero il Golden State: l’ex vice-presidente ha il 21% delle intenzioni di voto, davanti al senatore del Vermont con il 20% e alla senatrice del Massachusetts con il 17%. Buttigieg è sotto il 10%, al 9%, mentre l’effetto Bloomberg ancora non si vede.
In Texas, invece Biden, è saldamente in testa con il 35% delle preferenze, davanti a Sanders al 15% e alla Warren al 13%. California e Texas sono due degli Stati che voteranno nel ‘Super Tuesday’, il 3 marzo e sono gli Stati che assegnano il maggior numero di delegati, più dello Stato di New York.
Una grana per Yang
Una grana per Andrew Yang, uno dei candidati alla nomination democratica alla Casa Bianca, ma non uno dei favoriti. L’attrice Alyssa Milano, protagonista di serie televisive e di film di successo, ha cancellato la partecipazione a un evento di raccolta fondi in suo favore dopo che un elemento della campagna di Yang ha contestato molestie sessuali a un altro membro dello staff. Molestie che, secondo l’attrice, non sarebbero state affrontate in modo adeguato dal candidato.
Yang ribatte che il componente dello staff sotto accusa è stato licenziato e che i comportamenti contestati non erano di natura sessuale.
Bloomberg foraggia i democratici sotto attacco
Michael ‘Mike’ Bloomberg, miliardario e candidato alle primarie democratiche, metterà 10 milioni di dollari a disposizione dei deputati democratici messi sotto attacco dal partito repubblicano perché favorevoli all’impeachment del presidente Donald Trump. L’ha dichiarato alla Cnn il suo portavoce Jason Schechter.
La donazione va ad aggiungersi alle decine di milioni di dollari già stanziati a vario titolo per spot anti-Trump negli Stati chiave di Usa 2020. Mosse in linea con una promessa fatta da Bloomberg: che la sua corsa alla Casa Bianca non avrebbe intaccato i fondi stanziati per le cause democratiche.
Un plauso ai doni dell’ex sindaco di New York viene dalla speaker della Camera, Nancy Pelosi: “Nel 2018 Bloomberg è stato un alleato fondamentale nell’aiutarci a riconquistare la maggioranza” alla Camera; e ora “la posta in gioco è ancora più alta. Lo ringraziamo per il suo sostegno”.