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Il Settimanale 2023 fine – Squarci d’attualità da studenti / giornalisti

Scritto per il Settimanale 2023 4 della classe di Agenzie e Nuovi Media del cdl in Editoria e Scrittura della Facoltà di Lettere della Sapienza, edizione del 05/06/2023

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Il Settimanale 2023 fine – Solidarietà e testimonianze, cultura e sport: per il sesto anno, Il Settimanale ha aperto squarci nell’attualità intorno a noi, locale, nazionale e internazionale. Stavolta, la redazione èstata la classe di Agenzie e Nuovi Media dell’anno accademico 2022/’23 del corso di laurea in Editoria e Scrittura della Facoltà di Lettere della Sapienza: studenti / giornalisti hanno esplorato, nei quattro numeri, terreni e modalità d’informazione diversi e ricchi di stimoli.

Il Settimanale è un esercizio didattico, ma vuole pure essere una palestra pre ‘scelta professionale’ e riesce talora a offrire spunti informativi sugli eventi trattati o letture originali sui temi affrontati. Non c’è pretesa di completezza né di perfezione, ma c’è desiderio di precisione, cura, attenzione e ansia di migliorare, settimana dopo settimana: la redazione, quest’anno c’è riuscita, specialmente nella scelta degli argomenti e nell’approccio alle fonti, nel modo di trattare i temi e di scriverli.

Gli anni accademici 2019/’20, 2020/’21 e 2021/’22 sono stati, in misura diversa, condizionati, come ogni aspetto delle nostre vite, dall’emergenza pandemia: studenti e docenti hanno dovuto prima disertare aule e istituti e imparare meccanismi e dinamiche delle lezioni a distanza; successivamente hanno dovuto adattarsi alla modalità mista, la più difficile da gestire; i soliti riti sono stati sostituiti da nuove liturgie; il ritorno in classe è avvenuto progressivamente.

Il Settimanale, che della pandemia ha raccontato la ‘Fase 2’ della primavera 2020, ‘la Ricaduta’ dell’autunno 2020 e la ‘Fase 3’ della primavera 2021, è poi tornato alla normalità dell’attualità nazionale e internazionale: ci sono altre emergenze del nostro Mondo, riscaldamento globale, povertà crescente, disuguaglianze che generano frustrazioni e conflitti, intolleranze e prevaricazioni, rigurgiti di razzismo, odi etnici, religiosi e di genere, discriminazioni. L’anno scorso, Il Settimanale ha impattato la tragedia della guerra in Ucraina e, su un registro meno tragico, la eccezionalità, ricca di spunti e di polemiche, dei Mondiali in Qatar.

Quest’anno, la guerra resta, ma è drammaticamente divenuta ormai quasi routine. E, intorno a noi, ritroviamo irrisolti i problemi quotidiani (e, qualche volta, riusciamo a scoprire qualche risposta). Per questo, in particolare, alla ‘classe redazione’ vanno i miei ringraziamenti e complimenti.

Esercitazioni analoghe sono state condotte nella primavera degli anni accademici 2017/’18, 2018/’19, 2019/’20, 2020/’21, 2021/’22, dalle classi precedenti di Agenzie e Nuovi Media; e nell’autunno 2020, 2021 e 2022, dalla classe di Giornalismo internazionale del corso di laurea in Marketing, comunicazione digitale e giornalismo del Coris.

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gphttps://www.giampierogramaglia.eu
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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