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Il Settimanale 2023 4 – Pride Month, parlano gli studenti della Sapienza

Scritto per il Settimanale 2023 3 della classe di Agenzie e Nuovi Media del cdl in Editoria e Scrittura della Facoltà di Lettere della Sapienza, edizione del 14/05/2023

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Il Settimanale 2023 4 – Come tutti gli anni, giugno sarà il mese del Pride. Sia in vista di questo importante appuntamento che per celebrare la Giornata Internazionale contro l’Omofobia che cadeva il 17 maggio, abbiamo svolto un sondaggio fra gli studenti dell’Università di Roma La Sapienza.

Il feedback che abbiamo ricevuto da un campione di 50 studenti, sia membri della comunità LGBTQ+ che non, rivela un comportamento generalmente virtuoso da parte dell’ateneo, sebbene migliorabile. Infatti, soltanto il 25% degli intervistati ha sostenuto di essere stato vittima di aggressioni omofobe di qualsiasi natura; e nessuno di questi spiacevoli episodi si sarebbe verificato all’interno del contesto universitario.

Un dato iniziale incoraggiante, ulteriormente confermato quando agli studenti è stato chiesto se ritenessero che La Sapienza favorisse un clima di serenità e inclusione per i membri della comunità LGBTQ+. Il 29,3 % degli intervistati non ha dubbi sulla qualità dell’ambiente universitario dal punto di vista umano oltre che didattico, e ritiene che La Sapienza faccia il possibile per garantire ai propri studenti la possibilità di esprimersi pienamente. A essere molto critici sono solo il 4,9% degli intervistati, mentre la maggioranza, pur conservando un giudizio complessivamente positivo, vorrebbe fosse fatto di più in tal senso.

230605 - Il Settimanale 2023 4 - Gay PrideAbbiamo poi chiesto agli intervistati di raccontarci delle esperienze personali. Soltanto il 6,7% dice di avere sperimentato direttamente episodi di discriminazione; e si abbassa ancora al 4,9% la percentuale degli studenti che hanno assistito a episodi subiti da terzi.

La testimonianza di un intervistato riferisce di un episodio di transfobia ai danni di un ragazzo trans: una professoressa avrebbe insistito nel chiamare lo studente con il suo dead name, cioè il nome assegnato alla nascita prima che la persona si renda conto di essere transgender.

Manifestazioni come il Pride e ricorrenze come la Giornata Internazionale contro l’Omofobia restano di vitale importanza per diffondere consapevolezza su queste tematiche. Inoltre, su una scala da 1 a 5 dove 1 rappresenta un giudizio molto negativo e 5 molto positivo, l’opinione della maggioranza degli intervistati colloca nel giusto mezzo le politiche concrete della Sapienza in tema LGBTQ+: il che risulta coerente con chi sostiene che il risultato complessivo sia buono, ma migliorabile.

Dal sondaggio è tuttavia emerso come ben pochi degli studenti intervistati fossero al corrente delle iniziative dell’università per celebrare la Giornata contro l’Omofobia, fra cui l’incontro con il poeta polacco-norvegese Ariel Rosé, un’occasione di interazione, scambio di opinioni e partecipazione attiva degli studenti con elaborato finale.

Non rimane che augurarsi che l’imminente Pride Month riesca a mettere in comunicazione l’Università con i propri studenti, per garantire un ambiente sempre più arricchente, stimolante e soprattutto inclusivo.

Il Rotocalco, Matteo Cerrone, Vincenzo Esposito, Alice Iadecola, Elena Rea, Ilaria Ricci, Sara Satolli

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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