Il Settimanale 2023 3 – Il direttore generale della fabbrica LFoundry situata ad Avezzano (AQ), Roberto Di Francesco, ha compiuto un viaggio in Ucraina per dare il suo contributo a tutti coloro che sono stati colpiti dalla guerra. Coin la Cgil nazionale, ha fornito cibo, bevande e scorte necessarie al sindacato ucraino Fpu per la popolazione vittima del conflitto contro la Russia.
Dopo aver lavorato per più di 15 anni nell’ambiente tecnico assumendo vari ruoli, tra i quali programmatore, ingegnere di sistema, analista di sistema e gestendo parte del mercato delle telecomunicazioni per sistemi di rete e fatturazioni locali, Di Francesco è riuscito a portare a termine l’iniziativa umanitaria che era programmata da mesi, insieme all’organizzazione sindacale. Questo gli ha permesso di vivere un’esperienza memorabile in un’atmosfera di guerra, tra le vittime, i bombardamenti e le sirene.
Roberto è partito con alcuni esponenti della Cgil quando la guerra nell’Europa dell’Est era scoppiata da sei mesi. La sua permanenza sul territorio in conflitto è stata di poche ore.
Di ritorno dalla missione ha raccontato l’impresa e le vicende di cui è stato protagonista dichiarando a “Il Centro”, quotidiano abruzzese: “La paura e la preoccupazione c’erano, soprattutto perché quando eravamo in Ucraina suonavano in continuazione le sirene dei bombardamenti. Abbiamo riempito il furgone acquistato dalla Cgil a Udine e poi da lì siamo andati a Budapest. Una volta incontrato il capo missione della Cgil nazionale, Sergio Bazzoli, ci siamo recati insieme verso la frontiera e una volta entrati in Ucraina ci siamo incontrati con i rappresentanti dei sindacati locali. Loro ci hanno accolto con molta gioia e abbiamo consegnato sia i beni che avevamo caricato sia il furgone. Poi siamo tornati indietro in treno fino a Budapest e da lì in aereo verso l’Italia. È stata un’esperienza molto suggestiva che difficilmente dimenticherò”.
Prospettive Globali, Chiara Abballe e Luana Cipollone