Il Settimanale 2023 2 – Frosinone è in festa e si colora di giallo e blu. Fuochi d’artificio e cori si innalzano in una notte magica e piena di emozioni per i tifosi. La sera del 1° Maggio la squadra gialloblu ha sconfitto la Reggina 3-1 allo stadio Benito Stirpe e ha raggiunto la matematica certezza del ritorno in Serie A dopo cinque anni. Per le strade del capoluogo, scoppia la festa con caroselli di auto che sfrecciano da una parte all’altra della città dispiegando bandiere gialloblu per tutti i quartieri.
Il club del presidente Stirpe ha così ottenuto la terza promozione nella massima serie della sua storia, divenendo la prima squadra promossa in serie A del campionato cadetto 2022-’23. Commosso, mister Fabio Grosso dichiara: «Abbiamo fatto qualcosa di grande».
Il tecnico dei ciociari è stato il protagonista dell’impresa. Ormai alla guida dei canarini dal 2021, ottiene la sua prima promozione da allenatore: «È stata una grossa soddisfazione. L’emozione è ancora viva, la stanchezza anche, faccio fatica a prendere sonno. C’era una ciliegina molto pesante che tutti quanti dovevamo sollevare e mettere sulla torta e ci siamo riusciti: siamo stati bravi e ce la siamo goduti tutti quanti». E aggiunge: «Per me è una gioia immensa, diversa da quella del Mondiale vinto nel 2006, ma simile nella grandezza». Il contratto di Grosso scadrà a giugno, ma. per il futuro, dice: «Mi piacerebbe restare al Frosinone».
L’emozione è ancora presente tra i giocatori ma ora il prossimo obiettivo della squadra gialloblu è conquistare il trofeo più importante, la Nexus Cup. Un grande obiettivo ma alla portata dei canarini, determinati a consolidare il primo posto in classifica.
La partita contro la Reggina svolta s’è sotto uja pioggia incessante ed è stata faticosa: sin dall’avvio, il Frosinone sembra sentire l’importanza del match. L’atmosfera è da subito rovente con tifosi arrivati allo stadio ore e ore prima del fischio d’inizio programmato alle 20:30. Al 31’ la partita cambia con il gol di Borrelli. È la squadra di casa a comandare il gioco e la rete del vantaggio dà fiducia ai ciociari. La Reggina però non si arrende ma la squadra gialloblu governa il campo.
Tra canti e un clima di festa, i 30 minuti finali sembrano un’agonia ma dopo 4 minuti di recupero, al 94’ l’arbitro fischia la fine: il terzo gol del Frosinone ha chiuso la gara. Al fischio finale segue un invasione di campo con tifosi e giocatori quanto mai uniti.
Prospettive Globali, Chiara Abballe e Luana Cipollone