Il Settimanale 2023 1 – Il chiostro del Bramante a Roma dedica, dal 18 marzo al 15 ottobre, l’intero spazio espositivo alla personalità poliedrica di Michelangelo Pistoletto in occasione dei suoi 90 anni. La mostra, che s’intitola INFINITY, raccoglie più di 50 opere e racchiude tutto il percorso artistico di Pistoletto, culminando con il Terzo Paradiso, forma nata da una rivisitazione del simbolo dell’infinito. La soluzione per l’artista è generare
un nuovo equilibrio tramite il punto di incontro tra il primo paradiso, il mondo naturale, e il secondo paradiso, il mondo artificiale costruito dall’uomo.
La mostra ci guida nella mente di Pistoletto, celebre esponente dell’arte povera, facendoci attraversare diverse fasi della sua carriera, dagli anni ’60 ad oggi. Oltre alle didascalie, ogni visitatore ha a disposizione un’audioguida che permette la piena comprensione degli intenti artistici di Pistoletto e che associa ad ogni opera i grandi classici della musica italiana, approfondendo i significati proposti. La mostra è accessibile anche ai bambini, per i quali sono state pensate delle didascalie semplificate che avvicinano i più piccoli al mondo dell’arte.
Le installazioni affrontano diverse tematiche care a Pistoletto: la Venere degli Stracci come critica alla tradizione e al consumismo, una tematica molto attuale, se si pensa alle polemiche nei confronti dei colossi della moda fast fashion. La Grande Sfera di Giornali che getta un’ombra di dubbio sull’autenticità dell’incessante circolare delle notizie e i Quadri specchianti che invitano il visitatore ad entrare nell’opera, perché anche la quotidianità può essere arte.
Come sottolineato nell’audioguida fornita al visitatore, il leitmotiv della mostra è l’infinito o meglio l’infinità dei modi d’essere dell’uomo, delle differenze che in realtà uniscono tutto il genere umano, arricchendolo. Tale tema è analizzato in un’installazione organizzata in due momenti:
– Love Difference – Mediterraneo: costituita da un tavolo specchiato che ha la forma del bacino del Mar Mediterraneo: centrale, infatti, è solo il mare e non le terre emerse, di cui si intravedono le sagome. Intorno al tavolo ci sono 23 sedute che rappresentano proprio le diverse culture che il Mare Nostrum raccoglie. L’artista invita così lo spettatore a riflettere sulle proprie radici e sullo stesso Mediterraneo come luogo d’incontro e di scontro, basti pensare alla spinosa questione dei migranti;
– Love Difference -Neon: un insieme di neon colorati riportanti la scritta “Amare le differenze” in varie lingue: un inno alla pace, all’accettazione e all’ascolto profondo dell’altro.
INFINITY coinvolge in toto il visitatore, permettendogli di interagire con le installazioni e di dare un proprio contributo al processo creativo. Questo tipo di approccio è apprezzato da grandi e piccoli che stanno affollando le sale del Chiostro, scrivendo sul murales dell’installazione sul Mediterraneo, suonando i piatti nell’ultima sala e provando a indovinare le lingue delle scritte al neon.
La Bussola, Dominga Dimauro, Simona Ianuale, Antonio Sepe, Claudia Trotta