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Ucraina: Putin ammette impatto sanzioni, Zelensky vuole più Patriot

Scritto per Il Fatto Quotidiano del 30/03/2023

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Dopo avere vantato per oltre un anno la resilienza dell’economia russa, di fronte alle sanzioni dell’Occidente per l’invasione dell’Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ammette perla prima volta che le misure finanziarie e commerciali potranno avere “un effetto negativo” sulla crescita nel medio termine. Dunque, è necessario “lavorare sulla domanda interna”, mentre Usa e Ue mettono a punto ulteriori sanzioni.

In una riunione di governo, di cui danno notizia i media russi ufficiali, Putin conferma che “l’economia russa ha mostrato una dinamica positiva a partire dallo scorso luglio….”, come testimoniano anche le cifre dell’Fmi, ma avverte che “è necessario sostenere le tendenze positive della nostra economia … poiché le restrizioni illegittime introdotte possono effettivamente influenzarla negativamente nel medio termine”.

Battute d’arresto sul terreno e colpi di freno dell’economia non impediranno, comunque, alla Russia di conseguire tutti gli obiettivi dell’azione militare, assicura il segretario del Consiglio di Sicurezza Nikolay Patrushev, durante un incontro con i suoi colleghi dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai a Nuova Delhi. “Porteremo a termine smilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e garantiremo l’integrità territoriale della Russia e la sicurezza del nostro popolo”, assicura Patrushev.

In un’intervista all’Ap rilasciata sul treno che lo riportava da Sumy a Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivela di avere invitato in Ucraina il leader cinese Xi Jinping: “Voglio parlargli: ho avuto contatti con lui prima della guerra, ma, nell’ultimo anno, non l’ho più sentito”. Da Pechino, un ‘no comment’ all’invito.

Per Zelensky, c’è il rischio che la Russia inizi a costruire un consenso internazionale su un accordo che richieda a Kiev compromessi inaccettabili, a meno che l’Ucraina non vinca una grossa battaglia nel Donbass, magari a Bakhmut nel Donetsk. Il presidente ucraino insiste nella richiesta di armi più moderne, specie di aerei, e lamenta che un sistema di difesa aerea fornito da un Paese europeo – non dice quale – non ha funzionato: servono 20 batterie di Patriot per proteggersi dai missili russi.

Parlando al Summit per la Democrazia, Zelensky dice la Russia “è da tempo in guerra” contro tutte le democrazie. Dalla Spagna, sono in arrivo dopo Pasqua sei carri armati Leopard 2: i nuovi tanks dovrebbero consentire all’Ucraina di lanciare la controffensiva entro l’estate.

Sul terreno, i mercenari del Gruppo Wagner hanno conquistato circa il 65% di Bakhmut, secondo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw), ma la loro avanzata è molto lenta: negli ultimi sette giorni hanno guadagnato solo un 5% di città, prendendo forse il controllo dello stabilimento Azom a nord del centro. Il capo dei Wagner Evgheny Prigozhin, sempre critico con gli apparati russi, osserva che “la battaglia ha già praticamente distrutto l’esercito ucraino, ma ha pure conciato male i Wagner”.

Sull’Ucraina, ci sono stati consueti bombardamenti, con almeno otto feriti. Un gasdotto di Belgorod, in Russia, è stato attaccato a inizio settimana da un drone lanciato dall’Ucraina. Kiev potrà presto disporre di droni d’attacco con un raggio d’azione di 3.000 km: sono già pronte per l’impiego tre compagnie di droni.

La Russia sta facendo un’esercitazione su larga scala delle forze missilistiche strategiche: coinvolte le formazioni missilistiche di Omsk e di Novosibirsk, con missili balistici intercontinentali Yars. L’RS-24 Yars – una modifica del Topol-M – è il sistema missilistico strategico russo, scrive la Tass, armato con un missile balistico intercontinentale a propellente solido.

gp
gphttps://www.giampierogramaglia.eu
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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