Il Cremlino ridimensiona i piani di primavera nell’Est dell’Ucraina: più che a conquistare territori, baderà a difendere quelli già occupati dalla controffensiva ucraina, una volta che Kiev avrà ricevuto le armi premesse dai Paesi Nato. In un’intervista, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dice: “Stiamo aspettando le munizioni dai nostri partner … I russi usano ogni giorno il triplo dei proiettili che usiamo noi”.
Il presidente russo Vladimir Putin è, però, lungi dal mostrare arrendevolezza: il 1° luglio, annuncia, sarà pronto un deposito di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia, senza violare i trattati esistenti, ed è già stato consegnato a Minsk il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari. “Schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche” e “produrremo oltre 1.600 carri armati entro un anno, avremo oltre tre volte il numero dei carri armati ucraini”.
E’ la Bloomberg a scoprire le carte del Cremlino, che, deluso dall’andamento dei combattimenti, pure a Bakhmut, starebbe cercando di arruolare fino a 400.000 “soldati a contratto”, cioè mercenari, per rimpiazzare le perdite subite finora ed evitare un’altra mobilitazione su larga scala (fra un anno, ci saranno le elezioni presidenziali). L’obiettivo dei 400.000 ‘volontari’, pur considerando veterani e persone a basso reddito attratte dal soldo, è, a giudizio di esperti ed analisti, “irrealistico”.
L’intelligence britannica conferma che lo scontro a Bakhmut è in stallo a causa delle pesanti perdite da entrambe le parti (e delle tensioni tra Ministero della Difesa russo e Gruppo Wagner). Mosca avrebbe spostato i suoi obiettivi su Avdiivka, a sud di Bakhmut, e nel settore di Kreminna-Svatove, a nord, dove punta a stabilizzare la linea del fronte. Le fonti ucraine sono più caute: Bakhmut l’epicentro delle ostilità, anche se il numero degli scontri a fuoco è sceso da 50 a 30 a 18 al giorno.
La Russia ha anche ridotto la presenza di unità navali con missili balistici nel Mar Nero, ma non è chiaro se sia un dato contingente o una mossa strutturale.
Uno stimolo ad arruolare volontari fra i carcerati viene dalla notizia, data dal capo dei Wagner Yevgheny Prigozhin, che oltre 5.000 criminali sono stati graziati per avere combattuto in Ucraina.
Fronte diplomatico, Zelensky resta in attesa di un contatto – finora non c’è stato – con Xi Jinping, presidente cinese, mentre il presidente turco Racep Tayyip Erdogan e Putin si sono ieri parlati: Erdogan è grato per la proroga della ‘pace del grano’ e spinge per contatti diretti fra Mosca e Kiev.
Le forze aeree di Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia vogliono creare una difesa aerea nordica unificata, contro la minaccia russa.