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Qatar 2022 – Brasile, maglia nazionale diventa oggetto polemica politica

Scritto per Qatar 2022, uno speciale de Il Settimanale della classe di Giornalismo internazionale del Coris della Sapienza

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Qatar 2022 – I Mondiali in Qatar hanno rappresentato per i tifosi brasiliani non solo una sfida dal punto di vista calcistico, ma anche un test di appartenenza politica.

I Mondiali di quest’anno rappresentano l’evento calcistico più importante dall’ascesa al potere di Jair Messias Bolsonaro. Il presidente ormai uscente del Brasile, che è in carica dal primo gennaio 2019, ha sempre fatto sua la maglia ufficiale della nazionale brasiliana, utilizzandola nelle manifestazioni elettorali e nelle uscite pubbliche. È diventata virale e ha suscitato diverse polemiche la scelta del presidente di indossare la maglia verde-oro per andare a votare alle ultime presidenziali, che lo hanno visto sconfitto dal rivale Luiz Inácio Lula da Silva.

Per questo motivo si è creata una facile associazione tra la maglia della nazionale di calcio e le preferenze politiche di chi la sta indossando. Addirittura, in occasione delle elezioni, Bolsonaro aveva invitato i suoi sostenitori a presentarsi con la maglia verde-oro a votare. Una maglia che è diventata quindi praticamente una divisa per gli uomini e le donne di destra che appoggiano Bolsonaro.

Tuttavia, una parte della popolazione, nettamente maggioritaria, visti i risultati del voto dell’ottobre scorso, s’è risentita, di fronte a questo atteggiamento e a questo invito. Sono in molti a considerare la scelta del presidente Bolsonaro un vero e proprio ‘furto’ della maglia della Nazionale, un’appropriazione di un simbolo fondamentale del calcio e del Brasile.

Ci sono state raccolte firme per chiedere che la squadra indossasse la seconda maglia prevista per le partite della nazionale, quella blu. Per altri, come per Felipe Sà, un media analyst, i colori verde-oro della maglia potevano essere accompagnati dal rosso. Per Sà, i tre colori sono fondamentali: due sono i colori del suo paese, mentre il rosso simboleggia il suo orientamento politico.

Per molti, quindi, Qatar 2022 ha rappresentato un momento di discussione, di manifestazione e di contrasto a un’intera ideologia e all’uso che l’ideologia fa dei simboli del paese. Allo stesso tempo, molti altri hanno visto nei Mondiali un’occasione per prendersi una pausa, per lasciare da parte, almeno per qualche settimana, la politica e le sue controversie.

A questo punto, è importante porsi una domanda per analizzare l’impatto che i Mondiali e l’imminente fine del mandato di Bolsonaro avranno sul Paese: una polemica del genere, nella situazione di transizione politica in cui si trova il Brasile, potrebbe contribuire a unire di nuovo il Paese ed a restituire il significato originale alla maglia della nazionale brasiliana?

di Elisa Pasqualotto

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gphttps://www.giampierogramaglia.eu
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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