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Il Settimanale 2022 2 – Ucraina, coma cambia la vita di Gianluigi il fonico

Scritto per il Settimanale 2022 2 della classe di Agenzie e Nuovi Media del cdl in Editoria e Scrittura della Facoltà di Lettere della Sapienza, edizione del 30/05/2022

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Il Settimanale 2022 2 – Il 24 febbraio 2022  ha segnato l’inizio di una tragedia: migliaia di vite spezzate, di famiglie divise e di persone costrette a lasciare la propria terra per fuggire dalla guerra che vede protagoniste Russia e Ucraina. Questa tragica vicenda ha conseguenze drammatiche a livello umano e sociale, ma ha anche un impatto economico che si avverte nel nostro Paese.

“Oltre al dispiacere di fronte ad un conflitto così inaspettato nel 2022, io ne ho risentito tantissimo per diversi aspetti, a cominciare dall’aumento del costo del carburante. Per non parlare dei prezzi altissimi degli alimenti. Il costo dell’olio è salito alle stelle, in quanto l’Ucraina è il maggiore esportatore di semi di girasole in Europa. Inoltre, anche le bollette del gas e dell’energia sono aumentate in maniera esponenziale”. Questa è la testimonianza di Gianluigi Spadoni, fonico di un’azienda cinematografica, uno tra i tanti italiani che sta subendo i contraccolpi di questa guerra.

Nel settore energetico, c’è stata una vera e propria impennata del prezzo della benzina. Secondo i dati Istat, è salito del 26,4%, per poi essere calmierato dalla riduzione delle accise sui carburanti per autotrazione, varata con il decreto legge in vigore dal 22 marzo 2022 e confermata fino all’ 8 luglio.

Analogamente per l’olio di semi: il rincaro di questo prodotto è stato molto elevato, in quanto l’Ucraina, caratterizzata da immense pianure di coltivazioni di girasoli ad ovest degli Urali, ha smesso di esportare non solo a causa dei bombardamenti che hanno colpito i suoi porti, ma anche per il blocco navale imposto dalla Russia.

“Prima dello scoppio della guerra il nostro team di doppiatori e di fonici ha lavorato su un film russo di supereroi. Da quando è iniziata la guerra non abbiamo più avuto l’opportunità di lavorare su film russi. Fino a poco tempo fa, diverse aziende cinematografiche russe o altre aziende estere che producono film russi con le quali collaboravamo, ci inviavano i loro film. Ora i rapporti con queste aziende si sono rotti e la nostra attività s’è ridotta”.

L’impatto del conflitto da un lato e dalla pandemia dall’altro hanno inciso profondamente sulla condizione lavorativa del nostro Paese. Le chiusure che hanno interessato molte attività economiche durante la pandemia del Covid-19 hanno causato la perdita di posti di lavoro e la diminuzione di ore lavorate.

Le categorie di lavoratori più colpite dall’emergenza Covid-19 sono state principalmente quelle dei temporanei, dei giovani e le basse retribuzioni.

Tuttavia, nei primi due mesi del 2022, c’è stato un incremento che ha riguardato tutte le tipologie contrattuali: assunzioni intermittenti +74%, contratti di somministrazione +49%, contratti a tempo indeterminato +46%, in apprendistato +45%, a tempo determinato +38% e stagionali +35%. Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato nel primo mese del 2022 sono state nel complesso 88.595, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021.

Che si tratti di una ripresa economica, dopo questi due anni particolarmente bui, e di una speranza per un futuro migliore da un punto di vista lavorativo?

di Chiara Coletti, Francesco Conte, Alessia d’Aquino e Martina Garofalo

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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