Ohio, giugno 2021. In un distretto di polizia della cittadina di Sheffield Lake, a circa 25 miglia ad ovest di Cleveland, alcune immagini delle telecamere di videosorveglianza rivelano un episodio di razzismo. Il capo della polizia locale, Anthony Campo, appone sull’impermeabile di un agente di colore del proprio dipartimento un’etichetta adesiva con la scritta Ku Klux Klan.
“È stato offensivo ed umiliante, oltre qualsiasi cosa io abbia mai sperimentato nella mia intera carriera”. Queste sono alcune delle dichiarazioni riportate dalla CNN e rilasciate della vittima delle offese razziste di Campo, l’agente di polizia Keith Pool, uscito allo scoperto a novembre dopo mesi di silenzio.
L’etichetta affissa sull’impermeabile di Pool, primo ed unico agente di colore del distretto di Sheffield Lake, in servizio da settembre 2020, non è altro che l’ennesimo episodio discriminatorio subito. Per mesi (come riportato dalla Commissione per i Diritti civili dell’Ohio) Campo avrebbe offeso Pool con insulti razzisti e riferimenti al Ku Klux Klan (un ricordo doloroso per l’agente di polizia di colore, il quale avrebbe perso in passato un prozio ad opera dei cappucci bianchi), come quando arrotolò alcuni fogli di carta così da formare un cappello a forma di cono che richiamasse i tristemente noti copricapi della setta razzista.
Pool, tuttavia, non è stata l’unica vittima degli attacchi reiterati di Campo. Il capo della polizia locale avrebbe infatti inveito anche nei confronti di un agente ispanico, offeso da frasi discriminatorie scritte su una bacheca visibile da tutti in cui venivano sbeffeggiate le radici etniche del poliziotto.
Gli affronti a Pool ed al collega ispanico dimostrano come le discriminazioni razziali siano ancora amaramente all’ordine del giorno negli Usa, dove solo nel 2020 c’è stato un aumento del 6% di crimini d’odio rispetto al 2019. Secondo alcune stime contenute in un rapporto dell’ FBI, gli afroamericani continuano ad essere i più colpiti dal razzismo, con numeri in netto aumento rispetto al 2019. Forte negli Usa risulta essere l’impronta del passato, quando a causa di forme diffuse di razzismo sistemico le discriminazioni erano consentite dalla legge.
Le ingiustizie restano però spesso impunite. In seguito alla denuncia mossa da Pool e alla diffusione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, Campo ha dato le dimissioni dalla polizia di Sheffield Lake. L’uomo sembrerebbe non aver appreso la lezione. In occasione di un colloquio con il sindaco della cittadina, Dennis Bring, avrebbe infatti sminuito la gravità dell’accaduto definendo il tutto “uno scherzo”. L’agente Pool ha invece deciso di continuare con fermezza il suo lavoro, in attesa del responso del lavoro della Commissione dell’Ohio, motivando così la sua scelta: “Il dipartimento non è Tony Campo, è ciò che noi facciamo. Campo ne era solo una parte, ora che se ne è andato diventerà un vero dipartimento”.