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Il Settimanale 2021 Coris 3 – Migranti, Decathlon, stop ai kayak a Calais

Scritto per Il Settimanale 2021 Coris 3 dello 02/12/2021

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La famosa azienda francese di articoli sportivi Decathlon ha deciso di sospendere la vendita di kayak nei suoi negozi di Calais e Grande-Synthe. La decisione è arrivata dopo la segnalazione e il ritrovamento di tre migranti dispersi che avevano provato ad attraversare la Manica proprio a bordo di kayak ritrovati alla deriva. Decathlon ha dichiarato, con un comunicato, che nei due punti vendita non sarà più possibile l’acquisto delle canoe perché “potrebbero mettere in pericolo la vita delle persone che le utilizzano durante una traversata”, dal momento che imbarcazioni del genere non sono adatte ad un viaggio di quel tipo. 

Come riporta la Bild, nell’ultimo anno circa 30.000 migranti hanno provato ad attraversare il Canale. Come registrato dalla prefettura marittima della Manica e del Mare del Nord, in un anno sono state 15.749 le persone soccorse in mare che tentavano di arrivare, a piccoli gruppi, nel Regno Unito. Si tratta di un viaggio particolarmente pericoloso in quanto, oltre ai rischi connaturati alla via marittima, “l’’attraversamento risulta più difficile soprattutto perché quel trattio di mare è utilizzato da molte grandi navi”- riporta il dettimanale tedesco Der Spiegel. 

Giovedì 25 novembre, 31 migranti sono morti in un naufragio: tentavano di raggiungere le coste britanniche; tra di essi hanno perso la vita una donna incinta e tre bambini. La tragedia non è un caso isolato: nelle ultime settimane, infatti, è aumentato il flusso dei migranti – molti dei quali yemeniti, iracheni, afghani.

Il Regno Unito ha minacciato il respingimento delle barche dei migranti, accusando il governo francese di non fare abbastanza, rialzando le tensioni tra Parigi e Londra stabilizzatesi a luglio 2021. In quel periodo, i due Paesi, avevano concordato un piano per ridurre il fenomeno migratorio lungo questa rotta: il governo britannico avrebbe dovuto stanziare oltre 62 milioni di euro da utilizzare per incrementare la sorveglianza lungo la costa e rafforzare il personale per il controllo di frontiera, come riporta El País. 

La situazione non preoccupa solo i due Paesi interessati. Il segretario di Stato belga per l’asilo e la migrazione Sammy Mahdi ha incontrato lunedì 15 novembre 2021, Gérald Darmanin, ministro dell’Interno francese, per discutere sulla questione. I due politici hanno deciso di chiedere supporto a Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) per ottenere supporto per le operazioni di rilevamento delle imbarcazioni in mare, tentando in questo modo di ridurre la pericolosità delle traversate. Secondo Mahdi “la situazione è disastrosa per i migranti, per le persone che vivono nella zona e per i servizi di polizia”, soprattutto ora che i camion sono sotto più stretto monitoraggio e molte sono i migranti che scelgono di tentare la pericolosa rotta marittima. 

Se, quindi, da un lato la scelta di Decathlon di bloccare la vendita di kayak – nei punti vendita di Calais e Grande-Synthe – è un segnale da parte dell’azienda per evitare ogni eventuale corresponsabilità in incidenti, è anche vero che non basterà questa decisione per fermare le partenze dei migranti dalle due città francesi. 

In migliaia hanno attraversato la Manica nell’ultimo anno e in tanti si apprestano a farlo; i dati parlano chiaro. Per questo, nell’annunciare la decisione, l’azienda sportiva ha voluto precisare che i prodotti utili per la sicurezza in mare come giubbotti di salvataggio, pagaie e giacche termiche continueranno a essere venduti.

The Sapienza Post, Federico Morra, Annachiara Mottola di Amato, Giulia Pallocci, Mariacristina Strazzullo

 

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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