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Il Settimanale 2021 Coris 3 – Migranti, Estremo Oriente tra minacce e inclusione

Scritto per Il Settimanale 2021 Coris 3 dello 02/12/2021

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Storie di migranti dall’Estremo Oriente. Juanito Balmas è l’agente del BI, Ufficio dell’Immigrazione delle Filippine, che ha spaventato dei cittadini stranieri con indagini e accuse. In realtà, la sua è stata una messa in scena per estorcere denaro a categorie più fragili. Il Manila Bulletin scrive che Jaime Morente, capo del BI, ha ordinato l’arresto di “agenti deviati” come Balmas, chiarendo le modalità di riconoscimento delle comunicazioni ufficiali provenienti dall’ufficio, in modo che fatti del genere non accadano più.

Il focus del BI è sull’antiterrorismo e la tratta di esseri umani attraverso l’Advance Passenger Information System, un sistema di scambio dati che consente di ricevere in anticipo informazioni sui passeggeri in arrivo nel Paese.

In Thailandia c’è un significativo movimento migratorio. Birmania, Cambogia e Laos sono i principali paesi di provenienza dei migranti. Secondo il Daily News Thai, quest’ultimi, mossi da ragioni economiche, sarebbero in cerca di lavoro in Thailandia. Il primo ministro thailandese Prayut Chan-o-cha si dice preoccupato per gli ingressi illegali nel Paese, pensando anche al possibile aumento dei casi Covid che questo potrebbe comportare.

Tuttavia, il 24 novembre, vediamo come su Parchachat il ministro del Lavoro thailandese Suchart Chomklin vada controcorrente rispetto alle preoccupazioni di Chan-o-cha, denunciando la carenza di manodopera in diversi settori dell’economia e incoraggiando l’assunzione di migranti.

In Cambogia The Cambodia Daily riporta la delusione dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) per gli arresti e il rimpatrio dei rifugiati politici cambogiani da parte delle autorità thailandesi. Da inizio novembre  sono stati rimandati in Cambogia Prey Lang, Voeun Veasna, Voeung Samnang, Lahn Thavry e Mech Heang: tutti attivisti politici scappati in Thailandia per salvaguardare le proprie libertà e la propria incolumità. Sul Khmer Times, invece, si parla dell’imminente arrivo di rifugiati afghani nel Paese.

211202 Settimanale - migranti - Estremo Oriente
Tweet di @CollectigHameb: “la Birmanie sauve des migrants en mer, mais compte bien les expulser”

In Birmania, sul Democratic Voice of Burma, si riportano le notizie degli arresti dei migranti che clandestinamente hanno provato a oltrepassare il confine. Channel 7 Thai TV parla di 45 birmani arrestati a Phan Townshipe in Thailandia, Il Bangkok Post riferisce dell’arresto di 87 birmani e un autista thailandese per aver attraversato illegalmente il confine del Paese il 23 novembre.

A Singapore, invece, sul The Straits Times c’è una bella storia. Da agosto una organizzazione no-profit, la Health Serve, ha lanciato una linea di assistenza 24 ore su 24 per i lavoratori migranti. Da allora ogni mese sono state ricevute più di 400 telefonate e oggi l’organizzazione è tra i destinatari del MOM Valued Partner Award, un premio riconosciuto dal Ministero del Lavoro.

Il fenomeno dell’immigrazione passa da un estremo all’altro: dalle minacce ai migranti economici agli aiuti ai rifugiati afghani. Insomma, in Estremo Oriente, come ovunque altrove, c’è chi vuole rendersi disponibile ad aiutare e chi invece no.

La Voce della Minerva, Lucrezia Caminiti, Giulia Fuselli, Pauline Jaffré, Edoardo Vezzi

Sitografia: 

FILIPPINE 

INDONESIA 

THAILANDIA

CAMBOGIA 

BIRMANIA

SINGAPORE

 

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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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