Una notizia ha scosso l’opinione pubblica della Danimarca in questi giorni: le conseguenze dell’espulsione dei migranti siriani dal Paese. Negli ultimi mesi, il governo di centrosinistra ha cominciato ad effettuare decine di respingimenti di migranti siriani, sostenendo che ci siano condizioni adeguate per fare ritorno nel loro Paese.
Alcuni di questi migranti però, come riportato dal Jyllands-posten, invece di tornare in patria, si sono rifugiati in altri Paesi europei, come Paesi Bassi, Germania e Finlandia.
Come fa notare Politiken questa dinamica potrebbe avere forti conseguenze per il Paese scandinavo: se infatti i migranti dovessero venire accolti da un altro Paese europeo, verrebbe violato il regolamento di Dublino (un accordo dell’Unione europea che stabilisce criteri e meccanismi per l’esame, e l’eventuale approvazione, di una domanda di asilo presentata da un cittadino di un Paese terzo, che deve essere vagliata dal Paese di primo ingresso nell’Ue).
Una posizione simile viene sostenuta da Peter Starup, professore associato di Diritto dell’immigrazione presso l’Università della Danimarca meridionale, intervistato al riguardo sempre dal Jillands-posten. “La Danimarca non è un paese sicuro”, sostiene l’esperto, “dato che gli Stati in questione ritengono che i siriani siano perseguitati nel nostro territorio”.
L’articolo del Jyllands-posten ha già suscitato delle reazioni da parte della politica internazionale: il ministro degli Esteri olandese Stef Blok ha risposto al giornale danese con una lettera nella quale ha annunciato che il governo del suo Paese è pronto a rimandare i migranti siriani in Danimarca, in applicazione del Regolamento di Dublino.
Sebbene della vicenda si siano occupati tutti i principali quotidiani danesi, come per esempio il Berlingske, che riporta che i migranti in questione sarebbero 28, la testata che ha seguito il fatto in maniera più completa è il Jyllands-posten.
Tra le figure intervistate dal quotidiano c’è anche Niels-Erik Hansen, avvocato specializzato in immigrazione, nonché legale di tre dei migranti in questione. “C’è un vero e proprio sistema con cui la Danimarca esporta i suoi problemi di immigrazione negli altri paesi europei“, afferma l’avvocato Hansen.
The Redattori, Tommaso Faoro, Giuseppe Geraldi, Silvio Salimbene, Lorenzo Sassi, Giuseppe Schifitto