Fuori dai giochi, in Cina, Fortnite, il videogame più popolare degli ultimi anni. All’origine della decisione, la campagna avviata da parte delle autorità nazionali contro la dipendenza degli adolescenti e le micro-transazioni.
Stando a una nota rilasciata attraverso il proprio sito web, il conosciuto “battle royale”, sviluppato dalla società statunitense Epic Games, ha chiuso i server il 15 novembre. Il gioco tecnicamente non ha mai avuto un lancio completo in Cina, date le rigorose normative legate alle limitazioni d’uso per i minori e al divieto di acquisti in app.
Nonostante ciò, sono proprio i quotidiani cinesi a lasciare la porta aperta a un possibile reintegro del gioco. Infatti, il South China Morning Post evidenzia come il Paese abbia “premuto il pulsante pausa”, affermando che il problema iniziale, inerente al non aver avuto una licenza, potrebbe essere risolto nei prossimi mesi.
Una visione differente viene data dal giornale gaming sudcoreano Gamevu, che titola “Fortnite si ritira dalla Cina”, annunciando un’uscita definitiva del gioco dal mercato cinese, senza possibilità di ritorno. Sulla stessa lunghezza d’onda, la stampa delle Filippine e di Taiwan evidenzia come il gioco sia ormai fuori dai palinsesti videoludici della Cina, in quanto “non rispecchia al meglio i valori del popolo cinese”.
Il filippino Manila Times s’è posto l’obiettivo primario di illustrare la reazione social degli utenti alla scomparsa del gioco, mostrando come l’opinione pubblica fosse tutt’altro che favorevole a questa decisione. La testata, inoltre, segnala che a ritirarsi non è stata solo Epic Games, ma anche Yahoo Inc., anch’essa società statunitense, affermando che in Cina c’è un “ambiente commerciale e legale sempre più impegnativo”.
Toni più accesi, invece, li troviamo sul giornale taiwanese Taipei Times, il quale con parole come “repressione” e “severi limiti” giudica la scelta del governo cinese estremista e pone l’accento su una petizione lanciata ad Epic Games dagli utenti per il ripristino del gioco.
Anche numerose testate italiane ed europee, negli ultimi giorni, hanno riportato notizie inerenti all’uscita di questo gioco dal mondo cinese, evidenziando l’importanza globale che ha riscosso negli ultimi anni.
Fortnite possiede il record dell’anno 2020 di 3,2 miliardi di ore giocate in un solo mese, il corrispettivo di 370 mila anni. Il tutto facendo leva sul dato clamoroso di oltre 350 milioni di giocatori.
The A1 Times, Lorenzo Mariantoni, Anna Pavarese, Emanuele Petrarca, Orazio Redi, Maria Pia Russo