I media del subcontinente indiano e dei Paesi del Sud-Est dell’Asia monitorano l’evolversi della pandemia focalizzandosi sulle strategie, talvolta discutibili, per fronteggiare il nuovo aumento di casi. A Singapore, ad esempio, corrono ai ripari con misure drastiche: dall’8 dicembre le persone non vaccinate che avranno bisogno dell’ospedalizzazione dovranno pagarla di tasca propria. I principali quotidiani incentivano i lettori a completare il ciclo vaccinale al più presto. L’obiettivo? Tornare ad una vita senza restrizioni.
Questo è il traguardo auspicato anche dall’India, che dal 10 novembre ha dato il via alla vaccinazione porta a porta per la seconda dose.
Stando al Bangkok Post, invece, in Thailandia la disinformazione sul Covid-19 è in netta crescita e per questo il giornale propone un gioco a quiz contro le fake news. “Vero o falso?“, questa è la domanda rivolta ai lettori a proposito di diverse notizie o dicerie.
Dal The New Light of Myanmar, il giornale di Stato, emerge un’attenzione particolare al tema del vaccino per gli over 12, mentre pochissime sono le notizie riguardanti la situazione Covid-19. Eppure lo scorso luglio, come riportato dall’ANSA, la Birmania rischiava di diventare un diffusore del virus per la scarsa capacità di vaccinazione e tracciamento dei casi.
L’interesse dei media sull’evoluzione della pandemia supera, in qualche caso, i confini nazionali. In Pakistan, infatti, oltre alle news dalla capitale Islamabad, sono numerose le notizie riguardanti Europa, Usa e Russia.
In Vietnam l’informazione estera si focalizza principalmente sull’Europa dell’Est. Il quotidiano Dan Tri pubblica un intero articolo con gli aggiornamenti sul Covid in Russia. In rilievo anche la drammatica condizione della Romania, dove il sistema sanitario è al collasso. Nel giornale Bao Bihn Dihn sono presenti articoli divulgativi, con linguaggio tecnico e arricchito da numerosi dati. Si lascia molto spazio anche alla gestione interna del virus. Un particolare che risalta immediatamente è il potente impatto visivo della fotografia: immagini forti, talvolta crude, volte ad attirare l’attenzione del lettore.
Accurata, precisa e ricca di dati è la copertura in Bangladesh, dove i giornali dedicano intere sezioni al tema Covid-19. Non passa inosservata sul Daily Star la notizia dell’autorizzazione concessa alle due aziende del Paese, Eskayef e Beximco, per la messa in vendita della pillola anti- Covid Molnupiravir. Secondo Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, però, la notizia non deve trarre in inganno i lettori: scegliere di non farsi vaccinare “sarebbe un tragico errore, questi sono solo trattamenti”.
In Malesia, Paese tra i dieci al mondo con il più alto numero di immunizzati, sul sito online del New Straits Times si può trovare una sezione apposita, che riporta aggiornamenti costanti sul numero di contagi e dosi distribuite. Spicca la notizia della creazione di una Travel Lane esclusivamente per vaccinati che collega l’aeroporto di Kuala Lumpur a quello di Changi, a Singapore.
Fra i media analizzati, gli unici che non riservano ampio spazio alla situazione pandemica sono quelli afghani, presumibilmente a causa dell’instabilità politica del Paese. Tuttavia, si può trovare un articolo degno di nota sul sito online di Pahjwok Afghan News, il quale conduce un’inchiesta sulla corruzione di alcuni funzionari del governo della città di Ghazni, che avrebbero sottratto più di 2.6 milioni di Afs (Afghani, moneta locale) dal fondo stanziato per il Covid-19.
The Coris Post, Amarilda Dhrami, Giulia Ippolito, Luca Liaci, Dajana Mrruku, Giordana Oddi