Ecco alcuni degli ultimi sviluppi del Covid-19 in Russia e Cina. Per la Russia, leggiamo le Izvestia. Nell’ultima settimana in Russia i contagi da coronavirus sono diminuiti drasticamente, grazie alla campagna vaccinale attuata dal capo del ministro della Salute Mikhail Murashko.
Durante i giorni lavorativi quasi quattro milioni di persone sono state vaccinate grazie ai 90 mila punti di vaccinazione. Sebbene la diffusione del vaccino abbia ridotto del 15% la percentuale dei casi da Covid in Russia, la situazione resta tuttora drammatica. Infatti le due principali città, Mosca e San Pietroburgo, hanno attuato misure di restrizione parziali già ormai da due settimane, come l’obbligo dell’utilizzo della mascherina per accedere ad alcune attività o la chiusura di bar e ristoranti.
In quest’ultimi giorni il tasso di crescita del Covid ha toccato la soglia del 2,1%, mentre fino a qualche settimana fa era del 18%, facendo riscontrare quindi un sostanziale miglioramento. Inoltre, le autorità russe stanno esortando i cittadini a vaccinarsi il più velocemente possibile per ritornare alla normalità. Delle 56 regioni russe solamente tre hanno fatto registrare un aumento esponenziale dei casi da Covid, mentre nelle restanti 53 ci sono aumenti minori.
Per la Cina, leggiamo il Beijing Ribao. In Cina l’obiettivo primario è vaccinare gli anziani. Infatti, nel pPaese, alcune analisi dimostrano che il rischio di morte e malattie gravi negli anziani dopo aver contratto il virus è maggiore a quello di adulti e bambini.
Recentemente, Shao Yiming, membro del team di ricerca e sviluppo sui vaccini, ha annunciato un’accelerazione della vaccinazione nei soggetti anziani. Molti distretti hanno adottato misure di servizio apposite per i pazienti ritenuti fragili, aumentando notevolmente il tasso di vaccinazione. Ciò nonostante, alla fine di ottobre la percentuale di over 70 e over 80 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino è più bassa degli over 60. Molti anziani che soffrono di diabete e altre malattie gravi rifiutano la vaccinazione temendo gravi effetti collaterali, mentre altri sottovalutano la pericolosità della malattia.
Per questi motivi, bisogna convincere gli anziani a vaccinarsi, anche attraverso l’uso di pubblicità per spiegare la gravità del virus e i benefici che porta il vaccino.
The Redattori, Tommaso Faoro, Giuseppe Geraldi, Silvio Salimbene, Lorenzo Sassi, Giuseppe Schifitto