La versione ‘figliol prodigo’ è che il principe Andrea, terzogenito della regina Elisabetta, non vuole causare altri crucci all’augusta Madre: sulla soglia dei 70 anni di regno, e oltre i 95 di età, Elisabetta accusa una stanchezza aggravata da figli e nipoti scavezzacollo. In realtà, il duca di York, 61 anni, cerca di scrollarsi di dosso uno dei guai giudiziari derivanti dalla sua vicinanza a Jeffrey Epstein, imprenditore pedofilo e molestatore sessuale seriale, morto suicida – così concluse il medico legale – nella sua cella di New York nel 2019. Epstein scontava una condanna definitiva.
La Bbc rivela e la Cnn conferma che il principe Andrea ha chiesto a un tribunale di New York d’archiviare l’azione legale intentata contro di lui da Virginia Giuffre Roberts, una delle accusatrici del miliardario Epstein, responsabile, fra l’altro, dello sfruttamento di ragazze messe a disposizione di amici ricchi e potenti di mezzo mondo.
Gli avvocati del Duca di York sostengono che la causa è “infondata” e che dovrebbe essere respinta perché la Giuffre non è riuscita a precisare a sufficienza le sue accuse. La donna, oggi 38 anni, sostiene che il principe la aggredì sessualmente quando aveva 17 anni in tre occasioni: a Londra, nella casa di Ghislaine Maxwell, sodale di Epstein; in casa del miliardario a Manhattan; e nella villa nelle Isole Vergini Usa, a Little Saint James.
Il terzogenito della regina Elisabetta ha sempre negato le affermazioni della Giuffre, che gli sarebbe stata “messa a disposizione”. Un’udienza preliminare dovrebbe svolgersi in settimana, mercoledì 3: l’obiettivo è cassare il ricorso, che sarebbe illegittimo dopo una transazione tra il duca e la Giuffre conclusa nel 2009.
Nel documento depositato venerdì, gli avvocati del principe Andrea sostengono che la macchia sulla sua reputazione “è l’ultimo danno collaterale dello scandalo Epstein”: gli abusi sulla Giuffre compiuti dal miliardario “non giustificano la sua campagna pubblica contro duca di York”, che sarebbe finalizzata a trarne un vantaggio finanziario. La donna, è scritto nel ricorso di 36 pagine, “vuole fare soldi” inventando “storie sempre più luride” quanto inconsistenti: “cerca pubblicità”, ma non riesce a rendere credibili i suoi racconti.
La mossa dei legali segue la decisione di un giudice di fissare al 14 luglio la scadenza per presentare la deposizione giurata del principe sulle accuse della Giuffre. I media britannici hanno già rilevato che la deposizione di Andrea potrebbe causare un certo imbarazzo alla famiglia reale, se fosse concomitante con le celebrazioni in programma a giugno del giubileo di platino di Elisabetta II.
La procedura prevede che Andrea risponda alle domande sotto giuramento in un’udienza privata, non di fronte a una corte. Trattandosi di una causa civile, le domande sono poste dalla controparte, quindi dagli avvocati che rappresentano la Giuffre; e il duca di York ha diritto a essere assistito e anche di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Il principe Andrea ha sempre negato le accuse e ha fin dall’inizio tentato di non venire coinvolto nella vicenda; e ha già saputo con sollievo che la polizia britannica non indagherà sui suoi rapporti con Epstein: Scotland Yard ha deciso di non riaprire il caso nei suoi confronti – archiviato anni fa -, in funzione della denuncia della Giuffre.
La vicenda continua tuttavia a imbarazzare la casa reale. Sul Times di Londra, giorni fa, trapelò un’indiscrezione venuta da Buckingham Palace: si diceva che il principe William, secondo in linea di successione al trono, pensa che il duca di York rappresenti ormai una minaccia per la reputazione della Corona. Convinzione condivisa dall’erede al trono Carlo, padre di William e fratello maggiore di Andrea, e anche dalla sorella Anne e dal fratello minore Edward: tutti concorderebbero sul fatto che Andrea non debba tornare a rappresentare la Corona in pubblico, rendendone definitivo l’allontanamento (in atto dall’anno scorso) da ogni ruolo ufficiale dinastico.
Le fonti del Times cercavano pure di sfumare la predilezione della regina per il suo terzogenito, lasciando intendere che Elisabetta se ne sarebbe distaccata negli ultimi tempi. Fonti di stampa ipotizzano che la condotta di Andrea avrebbe contribuito all’affaticamento accusato da Elisabetta, che ha alleggerito la sua agenda. I crucci per la sovrana sono numerosi: a parte Andrea, lo strappo con i Windsor e la decisione di trasferirsi negli Usa del nipote Harry con la moglie Megan; i dubbi sull’ascesa al trono di Carlo, che ha ormai 72 anni; e la perdita del principe consorte Filippo, morto a giugno quasi centenario, dopo 74 anni vissuti insieme.