La diplomazia statunitense aggiorna la sua mappa del terrorismo internazionale e mette nella lista dei “terroristi globali” cinque leader di gruppi jihadisti in Africa: sub-Sahara e Corno d’Africa fanno – com’era prevedibile – la parte del leone tra Mali e Somalia, ma il primo della serie è Bonomade Machude Omar, che guida lo Stato Islamico in Mozambico. Una prova in più del fatto che la sconfitta dell’Isis tra Siria e Iraq non ne ha eliminato la minaccia, ma l’ha solo ‘polverizzata’ su un arco territoriale più vasto dall’Afghanistan all’Africa, anche là dove la presenza jihadista era, in passato, modesta.
L’aggiornamento della lista è annunciato sul sito del Dipartimento di Stato dal segretario di Stato Antony Blinken. Omar guidò in marzo il sanguinoso attacco all’Hotel Amarula, nella città di Palma. In quell’azione, gli jihadisti fecero una dozzina di morti, decapitarono residenti e devastarono edifici, costringendo oltre 8.00 persone ad abbandonare le loro case. Omar è pure ritenuto autore d’altri attacchi in Mozambico, nella provincia di Cabo Delgado, e in Tanzania, nell’area di Mtwara.
Gli altri quattro nuovi terroristi globali sono Sidanag Hitta, alias Abu Qarwaniand Abu Abdelhakin al-Kidali, “comandante responsabile della regione di Kidal in Mali del Gruppo di supporto all’Islam e i musulmani” e Salem Ould Breihmatt, alias Abu Hamza al-Shanqitiand Hamza al-Mauritani, “leader del Gruppo ed emiro di Arbinda e Serma nella regione di Mopti in Mali e pure responsabile della supervisione del Gruppo in Burkina Faso”, un esperto d’esplosivi; Ali Mohamed Rage, alias Ali Dheere, “portavoce di Al- Shabaab e leader del gruppo”, che ha pianificato attacchi in Kenya e in Somalia; e Abdikadir Mohamed Abdikadir, alias Ikrima, esponente dello stesso gruppo.
Gli Stati Uniti vogliono “interrompere i flussi di finanziamento dell’Isis in Mozambico, del Gruppo e di Al-Shabaab” e limitarne “la capacità di compiere attacchi contro i civili”. Per questo, “tutte le proprietà e gli interessi intestati” ai cinque individui inseriti nella mappa del terrorismo internazionale devono essere bloccati e segnalati” all’ufficio competente del Dipartimento del Tesoro Usa. Blinken avverte che “qualsiasi istituto finanziario straniero che faciliti consapevolmente una transazione finanziaria significativa o fornisca servizi finanziari significativi” ai cinque nuovi “terroristi globali” sarà soggetto a sanzioni.