I manager neri dei grandi magazzini Walmart, il colosso delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, non incoraggiano i giovani afro-americani a venire a lavorare da loro: la paga non è male, ma l’ambiente non è favorevole alle minoranze e le possibilità di carriera sono minime. Se sei nero, entri commesso ed esci commesso, è il sentimento diffuso. Per ottenere un riconoscimento, devi lavorare più degli altri ed essere più bravo degli altri; e il minimo errore non ti viene perdonato.
Colpisce che a dirlo siano alcuni dei 56 direttori, manager e supervisor neri di Walmart, interpellati in un sondaggio interno di cui dà notizia la Bloomberg: gli agro-americani sono il 21% della forza lavoro della catena – contro il 13,4% della popolazione -, che con 1,6 milioni di dipendenti costituisce il maggiore datore di lavoro negli Stati Uniti.
Spesso i neri hanno i compiti meno retribuiti e più precari: rappresentano il 28% delle assunzioni, ma solo il 13% di quanti passano da impieghi precari a posizioni più stabili; e solo l’8,4% di quanti ‘fanno carriera’, una proporzione rimasta immutata dal 2014.
Walmart è un’icona dell’America: i suoi negozi costellano tutta l’Unione e sono spesso il polo d’attrazione d’una cittadina, specie delle più piccole, dove non ci sono i Mall, i centri commerciali. Ed è uno specchio e un’interprete dell’America: è lì “dove batte il cuore”, recita il titolo d’un film del 2000 con Natalie Portman, ‘ambientato’ nel Walmart di Sequoyah in Oklahoma.
Riflette dunque le difficoltà a superare le diseguaglianze razziali. E talora sa rispondere agli stimoli della società: nel marzo 2018, dopo le proteste degli studenti per la strage nel liceo di Parkland, Walmart decise di non vendere più armi e munizioni a chi ha meno di 21 anni; e, dopo l’assassinio, a Minneapolis, di George Floyd, il nero ucciso da un poliziotto bianco, destinò 100 milioni a creare un centro per l’equità razziale.
I risultati del sondaggio, ancora parziali, vengono commentati con cautela da Walmart: “Teniamo alla diversità dei nostri dipendenti e cerchiamo di fare sempre meglio”. Lo spazio per migliorare – pare – non manca.
La Walmart Stores Inc è una multinazionale fondata nel 1962 da Sam Walton e quotata dal 1972, ma tuttora controllata dalla Famiglia Walton, che mantiene oltre il 50% del capitale. Al 31 luglio 2020, aveva 11.496 negozi in 27 Paesi, il che ne fa la più grande catena al mondo della grande distribuzione organizzata.