E’ l’ultimo voto dell’ ‘era Merkel’, l’ultimo test regionale prima delle politiche del 26 settembre: oggi urne aperte nella Sassonia – Anhalt, un Land dell’Est, dove la Cdu è testa a testa nei sondaggi con l’estrema destra di Alternative fur Deutschland, l’AfD, che punta sul no alle restrizioni anti-pandemia.
I sondaggi, sostanzialmente concordi, danno i cristiano-democratici del presidente Reiner Haseloff avanti di una corta incollatura, 27 a 26%, o 29 a 28%, a seconda delle fonti. Le precedenti regionali in Sassonia-Anhalt avevano visto la Cdu al 29,8% dei consensi e l’AfD al 24,3%.
Se l’estrema destra dovesse riuscire nel sorpasso, il Land di Magdeburgo sarebbe il primo a vederla in maggioranza, anche se non necessariamente al governo. Una tegola per il candidato cancelliere della Cdu Armin Laschet, uscito vincente, ma debole, dal duello con il rivale bavarese della Csu Markus Soeder. Una sconfitta oggi aumenterebbe le tensioni interne e il fuoco amico.
“Se l’AfD fosse al primo posto in un parlamento regionale sarebbe un problema per la democrazia in Germania, non solo per la Cdu”, dice Laschet, che cerca di mettere il problema a fattore comune con le altre forze politiche e scarta l’ipotesi di una collaborazione con l’AfD, non esclusa, invece, da un movimento tradizionalmente fiancheggiatore della Cdu, la Werte Union, alla cui presidenza è stato di recente eletto un esponente vicino all’Afd, Max Otte.
Dal 2016, la Sassonia-Anhalt è governata da una coalizione tra Cdu, Spd e Verdi. Haseloff ne è presidente dal 2011 (prima guidava una coalizione Cdu-Spd). Nei sondaggi, gli altri partiti sono staccati: la Linke poco sopra il 10%, in forte calo, alla pari con l’Spd; i Verdi all’8% e i liberali dell’Fdp sopra il 5% (tornerebbero nel Landtag dopo un’assenza di due legislature).
Dopo le forti difficoltà delle scorse settimane, l’Unione (Cdu-Csu), a livello federale, sta gradualmente recuperando i consensi, andati persi in seguito all’aspro duello per la candidatura alla cancelleria nel post Merkel e agli scandali emersi sugli affari sulle mascherine: ed è di ieri la notizia che, secondo il Forsa, i conservatori sono riusciti a riprendersi il primato (anche se per pochissimo) rispetto ai Verdi, che li avevano clamorosamente superati e che sembrano avere esaurito, per il momento, la spinta propulsiva della scelta a candidata cancelliere di Annalena Baerbock.