La romana Simona Quadarella, 22 anni, e la tarantina Benedetta Pilato, 16 anni, si sono confermate regine indiscusse del nuoto azzurro conquistando ben quattro medaglie d’oro ai Campionati europei di Budapest, svoltisi dal 10 al 23 maggio: tre per la Quadarella, nei 400, 800 e 1500 stile libero, e una per la Pilato, che nei 50 rana, percorsi in 29’30”, ha anche stabilito un nuovo record mondiale.
La passione di Simona Quadarella per il nuoto inizia a otto anni nei Canottieri Aniene, prestigioso circolo sportivo della capitale – tra i tesserati, la grande Federica Pellegrini -. Sotto la guida dell’ex nuotatore azzurro Christian Minotti, si specializza negli 800 e 1500 stile libero e proprio su queste distanze raggiunge i primi risultati importanti: tra il 2014 e il 2015 conquista infatti gli Europei giovanili di Dordrecht e i Mondiali giovanili di Singapore.
Il salto di qualità arriva nel 2017: ai Mondiali di Budapest vince il bronzo nei 1500 con il tempo di 15’53″86, seconda prestazione italiana di sempre, dietro solo all’Alessia Filippi dei Mondiali di Roma 2009. Da quel momento inizia una marcia inarrestabile e la sfida con la recordwoman Katie Ledecky, regina dello stile libero del mezzo fondo mondiale. L’incontro con la statunitense avviene nel 2019, ai Campionati del Mondo di Gwangju: negli 800 la Quadarella è d’argento segnando il record italiano e, con il forfait della statunitense nei 1500, l’azzurra si accaparra l’oro con un nuovo record italiano della distanza, 15’40″89.
A Budapest, conferme e nuove certezze: oltre al titolo di liberista europea più forte sulle medie-lunghe distanze in vasca lunga, Quadarella ha conquistato per la seconda volta dopo Glasgow 2018 la tripletta europea: impresa da record per il nuoto italiano agli Europei, mancata anche da Federica Pellegrini.
Altro talento dalle rosee aspettative è Benedetta Pilato, tarantina, cresciuta nella Fimco Sport al fianco del suo allenatore Vito D’Onghia. Esordio monstre con l’argento conquistato a soli 13 anni nei 50 rana ai campionati italiani open di Riccione ed esordio in nazionale con l’oro agli Europei giovanili di Kazan. Il pass per le Olimpiadi di Tokyo arriva con 1’06″’02 con cui vince i 100 rana agli assoluti di Riccione 2020.
Alla Duna Arena di Budapest non si è minimamente lasciata intimorire dalle compagne di vasca ben più esperte di lei e nella semifinale dei 50 rana ha distanziato da subito le avversarie lasciandosi dietro la linea del record del mondo in grafica TV. Dopo 24 ore è arrivato l’oro con 29’35”. Precoce e veloce, persino più della divina Federica Pellegrini, che aveva conquistato il suo primo record del mondo all’età di 19 anni a Melbourne.
L’Italia, trascinata dall’agonismo e dal talento di queste due atlete, chiude la manifestazione con 44 podi, terza nel medagliere, dietro la Gran Bretagna, seconda, e la Russia, prima.
Gli occhi ora sono puntati sul Tokyo Tatsumi International Swimming Centre, dove dal 24 luglio il nuoto italiano si giocherà le medaglie più ambite, quelle olimpiche.
Mixer, Eleonora Bufoli, Lorenzo Buonarosa, Rachele Callegari, Domenico Dolcetti, Chiara Vulduraro
FONTI
https://www.adnkronos.com/nuoto-europei-2021-pilato-e-panziera-si-tingono-doro_CjVYt44FcnmgPrlLSAOOd
https://www.federnuoto.it/home/federazione/europei-di-budapest-2020.html