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Il Settimanale 2021 4 – Cultura, da web a librerie gli influencer scrittori

Scritto per il numero 4 del Settimanale 2021 del 31/05/2021

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Mentre le nuove generazioni sono alla ricerca costante del successo sul web, aspirando all’ambita spunta blu da influencer, i loro idoli, ormai affermati e con alle spalle milioni di seguaci, tornano a una comunicazione più tradizionale: il libro.

Da qualche anno a questa parte alcuni dei più noti influencer diventano scrittori, scalando le classifiche dei libri più venduti e sorpassando autori affermati che poco hanno a che vedere con il web.

Il caso editoriale più recente, oggi nelle librerie, è quello di Camilla Boniardi (su Instragram Camihawke con 1,2 milioni di followers), che con il suo primo romanzo Per tutto il resto dei miei sbagli si aggiudica il primo posto in classifica con 36 mila copie vendute nelle prime due settimane dall’uscita.

Già nel 2020 la star del programma Riccanza, Tommaso Zorzi, aveva pubblicato il suo romanzo Siamo tutti bravi coi fidanzati degli altri vendendo sulle 5mila copie solo nella prima settimana di uscita. Ancora prima, nel 2019 aveva suscitato scalpore il caso editoriale della fashion influencer Giulia De Lellis: con un seguito di 4,9 milioni di followers, colei che aveva affermato di non aver mai letto un libro ha sbancato con un successo di più di 50 mila copie in preordini su Amazon nella prima settimana di uscita con il suo Le corna stanno bene su tutto – ma io stavo meglio senza.

Una parte di lettori, sui social, si dichiara contraria a questo fenomeno letterario, ritenendolo non all’altezza dei romanzi impegnati che sono soliti leggere. La cosa che però questi lettori non considerano è che le nuove generazioni con il cellulare sempre attaccato alla mano sono restie ad approcciarsi alla lettura che ritengono sia un passatempo banale, ma sono invogliate a leggere le storie scritte dalle persone che quotidianamente seguono sui social.

La decisione delle case editrici di pubblicare i romanzi delle stelle del web, affiancati in alcuni casi da ghostwriters e costantemente al vaglio di attenti editor, risiede nel fatto che in questo modo hanno la possibilità di attirare nuovi lettori, ma soprattutto nuovi acquirenti.

Questo tentativo di arrivare a un pubblico più vasto passando per i social già è stato attuato da parte delle case editrici attraverso il mondo dei book influencer, come Francesca Crescentini (Tegamini), Matteo Fumagalli, Ilenia Zodiaco (@conamoreesquallore) o anche Giulia De Martino (@julie.demar), figure ormai di riferimento per ricevere consigli letterari e per restare sempre aggiornati sulle nuove uscite. Insomma, anche l’editoria sta pian piano abbandonando le vie tradizionali per seguirne altre più frammentarie e con l’unico scopo di attirare sempre più lettori.

G-one, Matteo De Nunzio, Ilaria Iannitelli, Riccardo Ollmert, Eleonora Paone, Irene Varisano

Fonti:

https://www.socialup.it/dai-social-alle-librerie-il-successo-degli-influencer-scrittori/

https://themillennial.it/news/libri-scritti-da-influencer/

https://www.wired.it/play/libri/2021/05/10/camilla-boniardi-camilhawke-per-tutto-il-resto-dei-miei-sbagli/?refresh_ce=

 

gp
gphttps://www.giampierogramaglia.eu
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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