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Usa: rimossa Liz Cheney, il falco che osa sbugiardare Trump

Scritto per il blog di AffarInternazionali.it https://www.affarinternazionali.it/blogpost/usa-rimossa-liz-cheney-trump/ il 12/05/2021

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Il repubblicano che tocca Trump, politicamente muore. O, almeno, viene fatto fuori dai ‘trumpiani’, che continuano a controllare i gruppi nel Congresso, alla Camera e al Senato. Anche se il ‘reprobo’ è Liz Cheney, la figlia dell’ex vice-presidente degli Stati Uniti Dick Cheney, l’‘anima neo-cons’ della presidenza di George W. Bush.

I deputati repubblicani hanno escluso Liz Cheney, dalla leadership del gruppo – era la ‘numero 3’ -, perché la rappresentante del Wyoming non cessa di confutare le menzogne dell’ex presidente, che continua a sostenere di avere vinto le elezioni del 3 novembre – Joe Biden ricevette sette milioni di suffragi popolari in più e conquistò 306 Grandi Elettori contro 232 -.

Mercoledì 12 novembre, un voto ha concluso una breve, ma vivace riunione a porte chiuse, durante la quale la Cheney ha sfidato la disapprovazione dei suoi colleghi. Liz era stata uno dei 10 deputati repubblicani favorevoli alla messa in stato di accusa di Trump per quanto avvenuto il 6 gennaio, quando facinorosi sostenitori del magnate presidente, da lui sobillati, diedero l’assalto a Capitol Hill per impedire al Congresso di ratificare l’esito delle elezioni.

La cacciata della Cheney testimonia come i repubblicani restino convinti che essere fedeli a Trump è la migliore garanzia per vincere le elezioni di midterm nel novembre 2022 e riprendere il controllo della Camera – ma soprattutto è, per i deputati in carica, la migliore garanzia di non essere battuti alle primarie da candidati ‘trumpiani’ -.

Trump, infatti, l’ha giurata alla Cheney e a tutti quanti non l’hanno seguito nelle sue farneticazioni su brogli e truffe. “Una leader mediocre, un importante argomento di conversazione democratico, una guerrafondaia, una persona assolutamente senza personalità o cuore – così ne ha scritto e detto -… Un male per il nostro Paese e per se stessa. Quasi tutti nel partito repubblicano, compreso il 90% del Wyoming, non vede l’ora di cacciarla, io compreso!”. E ancora: “Liz Cheney e’ un essere umano rancoroso, orribile”.

A prendere il posto della Cheney si candida Elise Stefanik, deputata di New York, ‘iper-trumpiana’: assicura “disciplina” e vuole che la leadership del partito esprima “un messaggio unitario”, quello dell’ex presidente. “La posta in gioco è troppo alta per dividerci”, dice la Stefanik, che gode dell’appoggio del leader dei repubblicani alla Camera Kevin McCarthy, che deve farsi perdonare dal magnate un momento d’incertezza immediatamente dopo il 6 gennaio.

Elizabeth Lynne Cheney, 55 anni, avvocato, deputato dal 2017, è la primogenita dei Cheney, Dick e Lynne: attiva al Dipartimento di Stato sotto l’Amministrazione Bush, fautrice di un ‘regime change’ in Iran, non è certo una colomba. Sposata, cinque figli, provò a candidarsi al Senato nel 2014, poi puntò alla Camera, conquistando il seggio che fu del padre dal 1979 al 1989. In famiglia, la sorella Mary, lesbica, non le ha mai perdonato d’essersi pronunciato contro i matrimoni omosessuali.

“Farò qualunque cosa è nelle mie possibilità per evitare che l’ex presidente Trump possa di nuovo avvicinarsi in qualunque maniera allo Studio Ovale”, ha detto dopo la rimozione dalla leadership del gruppo: vuole “guidare la battaglia per un partito repubblicano più forte in un futuro senza Trump”. Non è sola: c’è pure chi minaccia la scissione.

gp
gphttps://www.giampierogramaglia.eu
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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