Da circa un anno l’account TikTok della Galleria degli Uffizi è riuscito ad avvicinare all’arte e alla cultura gli under 25, pubblico molto presente sulla piattaforma. Un obiettivo raggiunto grazie all’utilizzo di una comunicazione nuova, semplice e diretta, incentrata su video divenuti virali, che ha consentito di ottenere negli ultimi dodici mesi quasi 76 mila followers e circa 510 mila like. Il merito di questo grande successo è dovuto alla creatività di Ilde Forgione, considerata tra i migliori social media manager del mondo per la gestione di account museali.
Il mondo dell’arte attraverso i social network
Come spiegato da Ilde Forgione, la scelta di portare gli Uffizi su TikTok aveva l’obiettivo di avvicinare al museo un pubblico sempre più vasto, composto in particolare da giovani. Ma non solo. L’avvento della pandemia ha costretto tutti noi ad adattarci a nuovi stili di vita e, in questo mutato contesto, anche i musei hanno cambiato il loro modo di rapportarsi alle persone. TikTok consente ai visitatori di immergersi in una dimensione virtuale, che mette al centro l’esigenza di intrattenere attraverso la bellezza dell’arte.
Per raggiungere i giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni è stato utilizzato un linguaggio ironico, in modo da rendere il contatto con gli utenti più reale possibile. Tra i video pubblicati, il più divertente racconta in chiave ironica il corteggiamento di Petrarca nei confronti di Laura.
L’obiettivo sembra essere stato raggiunto: si è assistito infatti ad un incremento dei visitatori under 25 della Galleria, in termini percentuali del 34,6%.
In questa strategia di avvicinamento dei giovani all’arte, un ruolo fondamentale inoltre viene svolto dagli influencer, prima tra tutte Chiara Ferragni. L’analisi dei biglietti acquistati ha dimostrato, dopo l’iniziativa che ha coinvolto l’influencer, un incremento degli ingressi nella fascia di età compresa tra i 19 e i 25.
Si tratta dunque di una strategia basata sul linguaggio, quello della generazione Z, in cui la caratteristica fondamentale è la leggerezza. L’efficacia della strategia degli Uffizi risiede nella capacità di creare contenuti diversificati, utilizzando linguaggi differenti a seconda del social utilizzato e soprattutto del pubblico che si vuole raggiungere. Per quanto riguarda TikTok, ad esempio, la prima fase è individuare cosa si vuole comunicare: si può impostare il video in chiave ironica o argomentativa, rendendolo leggero e accattivante ma allo stesso tempo culturalmente educativo.
Gli Uffizi tra numeri e nuove aperture
L’operazione social ha dunque funzionato: l’arte non è più fatta per essere semplicemente ammirata, ma può essere utilizzata per affrontare diverse tematiche, dai diritti delle donne alla narrazione dei diversi eventi storici.
Nel corso del 2020, gli Uffizi hanno complessivamente registrato 659.043 visitatori, dato che posiziona la galleria fiorentina al settimo posto tra tutti i musei di arte nel mondo. Dal 4 maggio 2021 inoltre, la galleria degli Uffizi è nuovamente aperta al pubblico con nuove sale e mostre da scoprire.
A partire da maggio 2022 gli Uffizi potranno vantare quindici nuove sale dedicate alla pittura del ‘500 romano e fiorentino. Queste verranno inaugurate il giorno in cui il museo tornerà ad accogliere finalmente il pubblico. Un pubblico, si può dire, sempre più caratterizzato da una vasta presenza giovanile.
Maria Chiara Proietti Di Fulvio
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