HomeIl SettimanaleCovid, la ricaduta - Usa, il Thanksgiving approda su Zoom

Covid, la ricaduta – Usa, il Thanksgiving approda su Zoom

Scritto per Il Settimanale del Corso di giornalismo internazionale 2020 Coris - numero 4 dello 07/12/2020

-

La pandemia da coronavirus ha sconvolto la vita di tutti i giorni e ancor di più le occasioni di socialità, come le feste. Negli Stati Uniti una delle ricorrenze più sentite è il Thanksgiving Day (Giorno del Ringraziamento), che tradizionalmente si festeggia riunendosi tra familiari il quarto o l’ultimo giovedì di Novembre. La festività, che quest’anno è caduta il 26 del mese, esprime il senso di gratitudine verso Dio per il raccolto annuale.

La pandemia ha mutato le modalità e l’ambiente d’incontro: al consueto pranzo con i parenti si sono affiancati collegamenti e incontri telematici sulle varie piattaforme di videocall. Questo nuova modalità organizzativa ha portato a coniare il termine Zoomsgiving: la cena di Thanksgiving tenuta su Zoom o un’altra applicazione di teleconferenza remota a causa del Covid-19 e delle pratiche di allontanamento sociale.

Come sottolinea il Corriere della Sera, il dottor Anthony Fauci ha scoraggiato i grandi raduni familiari, mentre i Centers for Disease Control and Prevention hanno raccomandato di festeggiare soltanto all’interno del proprio nucleo familiare e di non mettersi in viaggio. In caso di incontri più partecipati, si è consigliato di mangiare all’aperto, limitare gli ospiti, portarsi cibo, piatti e posate da casa e usare condimenti in bustine usa e getta. Del tutto opposta la posizione della portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany, che ha definito “orwelliane” le restrizioni raccomandate da esperti sanitari e governatori e ha invitato gli americani a scegliere liberamente come trascorrere il Thanksgiving Day.

I numeri di questi ultimi giorni hanno evidenziato come molti cittadini americani abbiano trascurato i dettami governativi e scelto di festeggiare dal vivo: il 2 dicembre si è toccato l’apice di vittime, 2885 in un solo giorno, mentre il 4 dicembre è stato registrato il record di nuovi casi in 24 ore, oltre 229.000. Dati che non possono non rappresentare un campanello d’allarme in vista del Natale.

Di contro, la Commissione europea si è espressa in merito alle prossime vacanze natalizie, ribadendo una posizione più prudente, che si è tradotta nella limitazione degli spostamenti e delle riunioni familiari. A tal proposito, la maggior parte degli Stati europei ha emanato misure restrittive In linea con queste indicazioni. L’Italia ha proseguito con la strategia rigida delle ultime settimane. Il Dpcm del 3 dicembre ha imposto, fra le altre cose: il divieto di spostamento fra le regioni; il divieto di uscire dal Comune di residenza nei giorni 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio; la conferma del coprifuoco alle 22:00. E’ stato poi fortemente raccomandato di non ricevere a pranzo e cena persone non conviventi.

Le feste, tradizionalmente momenti di svago e ritrovo con parenti e cari, mutano paradossalmente e inevitabilmente forma: le emozioni, gli abbracci, i brindisi diventano virtuali, ci invitano a riflettere e a riadattare le nostre abitudini, nella speranza che si tratti del primo ed ultimo Zoomsgiving Day.

Coris Globe, Marco Bizzoco, Matteo Fantozzi, Giacomo Helferich, Giacomo Lucia, Andrea Paglia Giovanni Turi

gp
gphttps://www.giampierogramaglia.eu
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

ULTIMI ARTICOLI

usa 2020

coronavirus - elezioni - democrazia - ostaggio

Coronavirus: elezioni rinviate, democrazia in ostaggio

0
Elezioni rinviate, elezioni in forse, presidenti, premier, parlamenti prorogati: la pandemia tiene in ostaggio le nostre democrazie e, in qualche caso, le espone alla...