HomeUsaUsa: Corte Suprema, chi è Amy Coney Barrett, scelta da Trump

Usa: Corte Suprema, chi è Amy Coney Barrett, scelta da Trump

Scritto per Il fatto Quotidiano del 27/09/2020

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E’ stata tre volte ‘insegnante dell’anno’. Quando invita gli amici per il Mardi Gras offre loro i piatti tipicamente agrodolci della cucina cajun – è originaria di New Orleans -. Il bel sorriso freddo tradisce, più che nascondere, l’ostinata determinazione. Di Amy Coney Barrett, chi la conosce parla un sacco bene.

Donald Trump l’ha scelta per il seggio della Corte Suprema rimasto vacante dopo la morte di Ruth Bader Ginsburg. Piace ai conservatori e ai fondamentalisti

Madre di sette figli – due sono adottivi -, 48 anni, già braccio destro di Antonin Scalia, il giudice della Corte Suprema scomparso nel febbraio 2016, iper-conservatore, la Barrett non ha però il dono della coerenza. Morto Scalia, i media le chiesero se Obama doveva nominare il successore – mancavano otto mesi al voto, quasi un anno al passaggio dei poteri -: lei rispose che farlo sarebbe stato “del tutto inappropriato”, che spettava al nuovo presidente. Adesso, invece, accetta che Trump provi a rimpiazzare in fretta e furia il giudice Ginsburg.

Cattolica, la Barrett è attualmente giudice della corte d’appello di Chicago: la propose nel 2017 l’Amministrazione Trump e il Senato la confermò maggioranza contro opposizione, 55 voti a favore e 43 contro – quando la Ginsburg fu proposta alla Corte Suprema, nel 1993, il suo nome passò con 96 sì e tre no -. Una sua conferma darebbe alla Corte Suprema un’impronta conservatrice per molto tempo, quasi certamente per tutti gli Anni Venti, con solo tre giudici progressisti.

La Coney Barrett era già in corsa nel 2018 per il posto poi andato a Brett Kavanaugh. Trump confidò che se l’era tenuta “per prendere il posto della Ginsburg”, anziana e malata.

La Barrett è nota per le posizioni anti-abortiste, ma nel 2013 riconobbe che era “molto improbabile” che la Corte Suprema potesse capovolgere la Roe vs Wade, la fondamentale sentenza del 1973 che legalizzò la pratica negli Usa. “L’elemento fondamentale del diritto della donna a scegliere probabilmente resterà – pensa -. La controversia è sui finanziamenti, se gli aborti devono essere finanziati dal pubblico o meno”.

Nei giorni scorsi, Trump ha ricevuto la Barrett alla Casa Bianca e ne sarebbe rimasto impressionato: la vede come “una Scalia al femminile”. La designazione del presidente apre la battaglia in Senato, dove i repubblicani, in maggioranza, cercheranno di ratificare la nomina prima delle elezioni.

gp
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Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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