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Il Settimanale 2020 4 – La Fase 2: rialzarsi e volare, restando sicuri

Scritto per Il Settimanale 2020 4 del 24/05/2020

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Uscire di casa (con prudenza), riprendere le proprie attività, tornare a lavorare e a fare cultura e sport, volare con i pensieri e, appena possibile, nella realtà; sempre restando sicuri, perché l’epidemia di Covid-19 continua a comportare rischi e perché un ‘ritorno’ dei contagi non può essere escluso; e facendo intanto i conti con i guasti, economici e sociali, provocati dal lungo iato dell’isolamento e della chiusura.

Nel numero 4 2020 de Il Settimanale, studentesse e studenti della classe di Agenzie e Nuovi Media del corso di laurea magistrale in Editoria e Scrittura della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza raccontano aspetti e paradossi di questa dicotomia, attivi e sicuri.

Questa volta, ci prepariamo a riprendere a viaggiare, volando sicuri, mentre misuriamo quant’è costata alla sanità tradizionale, sia pure d’eccellenza, l’emergenza coronavirus, ed esploriamo, in Olanda, le mutazioni in atto nel business del sesso, che pure è uno dei più radicanti e persistenti. E poi visitiamo l’ansia agonistica, nel nuoto, di campioni e loro emuli, mentre lo spettacolo è ancora fermo con mille dubbi e gli attori s’interrogano sul futuro loro, del loro settore e del loro pubblico.

L’anno accademico 2019-’20 è stato segnato, come ogni altro aspetto della nostra vita, dalla pandemia: studenti e docenti hanno dovuto abbandonare aule e istituti e imparare meccanismi e dinamiche delle lezioni ‘a remoto’, i soliti riti sono stati sostituiti da nuove liturgie. Tutto è accaduto molto in fretta: gli allarmi di gennaio, la percezione che il virus era fra noi a febbraio, il confinamento e il mantra dell’#iorestoacasa a marzo e ad aprile, la Fase 2 a maggio e almeno fino a giugno.

Proprio la Fase 2, che inizia il 4 maggio, con modalità di progressivo ritorno a una nuova normalità in gran parte ancora da scoprire e da definire, è il filo conduttore dell’edizione 2020 de Il Settimanale che ragazze e ragazzi, organizzati in redazioni, producono per tutto questo mese.

Ogni numero si articola in sei sezioni: cronaca, economia, esteri, cultura/spettacolo, sport/tempo libero, l’intervista. Argomenti, contenuti e modalità di trattamento sono decisi in autonomia dalle singole redazioni.

Il Settimanale è un esercizio didattico, ma vuole pure essere una palestra pre-professionale e riesce talora a offrire spunti informativi sugli eventi trattati o letture originali sui temi affrontati. Non c’è pretesa di completezza, ma c’è desiderio di precisione, cura, attenzione e ansia di migliorare, settimana dopo settimana.

Esercitazioni analoghe sono state condotte negli anni accademici 2017/’18 e 2018/’19.

La foto che accompagna questo articolo è del collega Martino Iannone.

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gphttps://giampierogramaglia.eu
Giampiero Gramaglia, nato a Saluzzo (Cn) nel 1950, è un noto giornalista italiano. Svolge questa professione dal 1972, ha lavorato all'ANSA per ben trent'anni e attualmente continua a scrivere articoli per diverse testate giornalistiche. Puoi rimanere connesso con Giampiero Gramaglia su Twitter

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