Fu lei, una ‘socialite’ con accesso al jet set, a presentare a Jeffrey Epstein Bill Clinton e il principe Andrea, inguaiatissimo figlio della regina Elisabetta. Ghislaine Maxwell, ex fidanzata e poi sodale del finanziere perverso, divenutagli – secondo varie fonti – ‘procacciatrice di prede’, cita in giudizio l’azienda immobiliare sopravvissuta a Jeffrey, chiedendo il rimborso delle spese fin qui sostenute per la propria difesa e per la propria sicurezza fin qui sostenute. Lo si ricava da documenti legali, cui la stampa britannica ha avuto accesso.
Epstein si suicidò in cella nell’agosto scorso, mentre attendeva di essere processato e due giorni dopo avere firmato il proprio testamento. La denuncia della Maxwell è stata presentata a una corte delle Isole Vergini, un arcipelago delle piccole Antille un po’ statunitense e un po’ britannico, dove il finanziere pedofilo possedeva due isolotti, teatro di molti suoi festini.
Nel gennaio scorso, Denise George, procuratore generale Usa per le Isole Vergini, citò in giudizio la società immobiliare, bloccandone il patrimonio e impedendole – è la versione dell’azienda – d’iniziare a pagare risarcimenti alle vittime. Sono una ventina le donne che ne reclamano; e alcune coinvolgono la Maxwell, oltre che Virginia Roberts Giuffre, come tramite e talora partecipe degli abusi da loro subiti.
Ghislaine, figlia dell’ex magnate dei media britannico Robert Maxwell, sostiene di non essere mai stata a conoscenza della “presunta cattiva condotta” del suo ex, e di non esservi mai stata coinvolta. E dichiara di ricevere “regolarmente minacce alla sua vita e alla sua sicurezza”.
Il patrimonio di Epstein, stimato a 636 milioni di dollari – fonte: The Guardian – prima dei sussulti della borsa negli ultimi giorni, fa gola a molti: la Maxwell ne reclama una fetta, che le sarebbe stata promessa.
Nelle indagini sul giro di minorenni e prostitute che Epstein alimentava con la sua voracità sessuale, subito estese a Londra – il principe Andrea c’è dentro fino al collo – e a Parigi, gli inquirenti seguono due filoni: la pista dei complici e quella dei soldi, scandagliando nei conti del finanziere e del fratello socio Mark.
Resta poi da capire come Epstein abbia potuto coltivare un gran numero d’amici d’alto bordo, nonostante uno stile di vita lubrico. Ghislaine gli avrebbe aperto molte porte: figure della politica, dello spettacolo, della cultura. Amica di potenti, la Maxwell frequentò negli Anni 90 John Kennedy junior, conobbe Jeffrey nel 1992, finanziò nel 2007 la campagna per la nomination di Hillary e fu nel 2010 tra gli invitati al matrimonio di Chelsea; in una foto lei ed Epstein sono con Donald Trump e l’ancora fidanzata Melania.
Nata a Parigi, laureata ad Oxford, Ghislaine, oggi 58 anni, ebbe una storia con Jeffrey durata poco, ma il sodalizio rimase e divenne sempre più stretto. Lei era ovunque: a sfilate di moda, feste, eventi di beneficenza; al party di Vanity Fair agli Oscar si fece fotografare con Elon Musk.
Cominciò a tenersi in disparte dopo essere stata tirata in ballo per la prima volta da una delle vittime di Epstein, che raccontò come non disprezzasse partecipare a orge ed abusi, oltre che avere un ruolo di regia. Dopo l’arresto e il suicidio di Jeffrey, non si fece trovare per un po’. Magari ha davvero paura: sa di sapere molte cose scomode; teme di essere accusata, arrestata, forse aggredita e uccisa.
Causa capo Epstein ed emergenza Coronavirus, a Londra il matrimonio fra la principessa Beatrice, primogenita di Andrea, e l’immobiliarista d’origini italiane Massimo Mapelli Mozzi si farà come previsto il 29 maggio, ma in tono minore: niente ricevimento nei giardini di Palazzo, eventualmente un rinfresco per parenti e amici.