A una settimana dai caucuses nello Iowa, Bernie Sanders appare saldamente in testa nello Stato, dove nel 2016 era stato battuto da Hillary Clinton di stretta misura: secondo un sondaggio della Sienna University per conto del New York Times, il senatore del Vermont ha il 25% delle intenzioni di voto dei democratici, davanti a Pete Buttigieg al 18%, Joe Biden al 17% ed Elizabeth Warren al 15%. S’avvicina al 10% anche Amy Klobuchar.
A livello nazionale, invece, un sondaggio della Monmouth University indica che Biden si conferma il battistrada con il 30%, seguito da Sanders al 23%, dalla Warren al 14% e da Mike Bloomberg, che sale al 9% e scavalca Pete Buttigieg all’8%.
I risultati dei sondaggi, che gli esperti avvertono essere volatili, incoraggiano Sanders e Biden, nonostante il primo abbia contro l’establishment democratico e il secondo il coinvolgimento nel Kievgate. Biden ha appena incassato il sostegno del ‘re dei fundraisers’, Rufus Gifford, che fece pure parte della squadra per la rielezione di Barack Obama nel 2012.
“Biden è stato un vice-presidente fantastico e sarà uno straordinario presidente. Quindi – ha detto Gifford – è il mio uomo”. La campagna di Biden ha finora avuto una certa difficoltà a raccogliere fondi, restando indietro rispetto a quella di Sanders, per non parlare di quella di Bloomberg, che investe del proprio.
Da direttore finanziario della campagna Obama, Gifford raccolse un miliardo di dollari, cifra allora record. Fu poi ambasciatore in Danimarca durante il secondo mandato del presidente nero. Gifford punta su Biden dopo avere finora diviso il suo sostegno tra diversi candidati democratici. Nel 2019 ha infatti donato 2.800 dollari ai senatori Kamala Harris e a Cory Booker – entrambi ritiratisi – e ha pure curato eventi per Buttigieg.
E si torna a parlare di un endorsement a Biden da parte della Harris, che, però, non si pronuncerà prima della fine del processo d’impeachment a Donald Trump. L’endorsement rafforzerebbe l’ipotesi di un ticket presidenziale Biden – Harris: la presenza della senatrice della California avrebbe una doppia valenza, è donna e afro-americana.
Biden ha solo avuto parole di elogio per la senatrice dopo la decisione di sospendere la campagna, lo scorso dicembre, e non ha escluso di potere pensare a lei come vice. “La senatrice Harris – disse all’epoca – ha la capacità di fare tutto ciò che vuole. E’ una persona coerente e un giorno potrà essere presidente. Può essere vice-presidente, può andare alla Corte Suprema, può fare il ministro della Giustizia”.