Estate, Urbino, si cambia: con la bella stagione, la città baratta il suo pubblico abituale, gli studenti, con i turisti. I primi, una volta catturati dal prestigio e dall’offerta didattica dell’Università Carlo Bo, sono stanziali, non vanno cioè ‘riconquistati’ giorno per giorno. I secondi, certamente richiamati dalla bellezza della Regione e dall’offerta d’arte e di cultura di musei e monumenti, devono però essere incoraggiati a venire, a restare qualche ora o una notte in più, eventualmente a tornare.
Urbino muta pelle e deve mutare la sua offerta: proporre percorsi e appuntamenti; affermarsi come meta che merita un viaggio, o una tappa di un viaggio, non solo una deviazione; con la prospettiva di fare delle celebrazioni raffaelliane dell’anno prossimo un moltiplicatore d’interessi e una calamita di presenze.
Il turismo è una grande risorsa potenziale ed è un’ovvia priorità programmatica della nuova Giunta. Cittadini, operatori, amministratori, nessuno può illudersi che bastino le ricchezze paesaggistiche, culturali, artistiche della città e del contado a decretarne il successo. Bisogna lavorarci, organizzare, programmare. La materia prima umana e urbana è di grande qualità: c’è motivo di essere ottimisti, ma è vietato riposare sugli allori di qualche risultato positivo.
Della muta estiva, è parte l’Istituto per la formazione al giornalismo, l’Ifg, e la redazione de Il Ducato, formata dai praticanti della scuola: da fine giugno, per loro ci sono le vacanze e poi il primo periodo di tirocinio professionale in prestigiose redazioni. Torneranno, torneremo, in autunno, più che mai determinati a raccontarvi bene la vostra, la nostra, città. Una Buona Estate a Tutti.