Caro Fatto, non amo particolarmente Donald Trump, e non è un eufemismo, ma certi atteggiamenti, o meglio attacchi, me lo rendono simpatico. Perché puntargli il dito contra se ‘osa’ stringere la mano alla Regina d’Inghilterra o se nella cena ufficiale chiede una Coca Cola? Di grave, in lui, c’è ben altro, per me sarebbe meglio non perdere tempo, e derubricare al semplice folklore, Maria Simonetti
Gentile Lettrice, Cara Maria, sono totalmente d’accordo con lei. Sottolineando i comportamenti da buzzurro e le gaffes del magnate presidente, finiamo col fargli un favore: un po’ perché lo facciamo apparire un perseguitato del Galateo agli occhi dei suoi elettori che, ‘rednecks’ o suprematisti che siano – e spesso le cose si sovrappongono -, di sicuro non sanno quali siano le buone maniere e neppure gliene importa molto. Lo stesso vale – ma il discorso è più scivoloso, me ne rendo conto – per gli atteggiamenti e le sortite sessiste dello showman presidente.
Anche se, ammettiamolo!, è spesso difficile ‘passare oltre’ i modi e le rozzezze di Donald Trump, pare che ce la prendiamo con lui per come è, non per quel che fa.
E, invece, la sostanza è, se possibile, ancora peggio della forma: presupponenza, sicumera, tronfiaggine, scarsa considerazione per le ragioni altrui. Il che si traduce in sanzioni, dazi, ingerenza dove nessuno gliela chiede – Venezuela o Brexit – e disinteresse dove gli alleati lo vorrebbero impegnato; cattive compagnie dall’America latina – Jair Bolsonaro – al Golfo – MbS e i principi suoi sauditi -; abbandono degli accordi buoni – di disarmo e commerciali, per non parlare del Patto di Parigi sul clima – e tentativi di smantellare qualsiasi ordine multilaterale, dall’Onu al G7, promuovendo una rete di relazioni bilaterali dove gli Stati Uniti hanno automaticamente la meglio, Cina e forse Russia e magari Ue se fosse coesa escluse.
Il Trump dei fatti è peggio del Trump dei modi. E di sicuro è meno empatico, perché qualcuno può scambiare la rozzezza per schiettezza, ma nessuno è pronto a sacrificare al velleitarismo trumpiano la propria sicurezza e il proprio benessere e il futuro del Pianeta. Nessuno? Lei, Maria, di sicuro no.