Chi l’avrebbe mai detto?, e chi l’avrebbe mai sperato?, con questi chiari di luna euro-scettici e sovranisti. Il 26 maggio, ci sarà una corsa di studenti alle urne, per votare alle elezioni europee che sono il filo conduttore dell’edizione 2019 de Il Settimanale. Un sondaggio condotto intervistando oltre 250 iscritti alla Sapienza, uno sforzo notevole compiuto dai nostri redattori, lascia presagire un’affluenza ai seggi elevata di giovani, anche se molti non hanno ancora le idee chiare su che cosa l’Unione fa e su che Unione vogliono.
Divisi in redazioni, studentesse e studenti della classe di Agenzie e Nuovi Media dell’anno accademico 2018/’19 del corso di laurea magistrale in Editoria e Scrittura della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma producono il loro Settimanale, dedicato, in questo mese di maggio, alle elezioni europee.
Ogni numero si articola in otto sezioni: il Punto verso le elezioni, in Italia, nei Paesi dell’Unione, Economia, Migrazioni, Cultura, Sport, l’Intervista. Gli argomenti, i contenuti e come trattarli sono decisi in autonomia dalle singole redazioni.
Il Settimanale è un esercizio didattico, ma vuole pure essere una palestra pre-professionale e riesce talora a offrire spunti informativi sugli eventi trattati o letture originali sui temi affrontati: succede, in questo numero, con il sondaggio fra gli studenti e nel servizio di Cultura dedicato a 24HEurope – The Next Generation. Non c’è pretesa di completezza, ma c’è desiderio di precisione, cura, attenzione e ansia di migliorare, settimana dopo settimana.
Nel secondo numero de Il Settimanale 2019, il cammino verso il voto, rischiarato dal sondaggio, parte da un quadro delle previsioni elettorali europee e della situazione in Italia, con, in economia, un focus sullo stato d’attuazione del reddito di cittadinanza. Nel panorama europeo, s’individua un’incrinatura nella coesione del Benelux, il nocciolo duro e primigenio dell’integrazione europea, con l’adesione dell’Olanda alla Nuova Lega anseatica. La pagina dello Sport si sofferma sulla prova di forza del calcio inglese nelle coppe europee, proprio quando la Gran Bretagna si accinge, forse, tra patemi e incertezze, alla Brexit.