“Il mondo dello sport italiano non è in salute” dichiara Simone Valente, deputato del M5S, lanciando il #ProgrammaSport sul Blog delle Stelle (consultabile integralmente al link http://www.beppegrillo.it/2017/12/il_programmasport_del_movimento_5_stelle_sport_e_politica.html). Il focus del programma riguarda i vertici sportivi: tra le critiche più aspre quella rivolta all’intreccio tra sport e politica, che i pentastellati si prefiggono di interrompere.
“Il ruolo di dirigente sportivo deve essere svolto da persone che guardano allo sport per far crescere il suo potenziale, per rinnovarlo seriamente, e non per l’ennesima poltrona da collezionare” continua Valente, condannando l’atteggiamento di coloro che rivestono contemporaneamente diverse cariche all’interno delle federazioni sportive. L’obiettivo è il ricambio generazionale, per impedire la creazione di quelle che vengono definite “dinastie dirigenziali”. In questo senso, emblematico l’esempio riportato dal deputato M5S di Franco Chimenti, il quale ricopre contemporaneamente le cariche di presidente della Federgolf, di presidente di Coni Servizi S.p.a. e di vicepresidente vicario del Coni.
Viene proposta, inoltre, una norma che vieti la candidatura di chi ha riportato condanne, in quanto incompatibili “con lo svolgimento di ruoli così importanti all’interno delle amministrazioni statali e sportive.”
Un altro capitolo si apre con l’articolo del professore di educazione fisica Mauro Bardaglio (pubblicato il 27 dicembre sul Blog: http://www.beppegrillo.it/2017/12/il_programmasport_del_movimento_5_stelle_il_ruolo_del_coni_nello_sport_italiano.html). L’interesse si orienta anche verso il tema dello sport nella vita quotidiana degli italiani. In particolare per quel che riguarda i progetti sportivi nelle scuole e l’educazione sportiva. A questo proposito, Bardaglio sostiene che c’è la necessità di una riforma complessiva che segua il modello europeo e gli standard definiti dall’Unione. Anche qui, il Coni non viene risparmiato: che torni a occuparsi della preparazione degli atleti olimpici, abbandonando il ruolo ricoperto finora nell’educazione sportiva nelle scuole. Una separazione del potere tra Coni e Ministero dell’Istruzione è ciò che Bardaglio auspica per il futuro.
L’idea di Valente quindi è quella di guarire il mondo dello sport partendo dall’alto, staremo a vedere se e come altri partiti abbracceranno questa proposta in vista delle elezioni. Per ora, le altre formazioni politiche – almeno quelle il cui programma sia già consultabile – non sembrano dedicare allo sport un’attenzione simile a quella che i Cinque Stelle prevedono di riservargli con una sezione appositamente dedicata, ma ancora in fase di completamento.
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